Totti su un murales di 18 metri davanti alla sua ex scuola
ROMA. Per un Papa che scompare dai muri di Roma, c’è un Re che si staglia sulla facciata di una scuola, in formato 18 metri. Si tratta di Francesco Totti, descritto nella mitologia popolare come «L’ottavo Re di Roma» e al quale non toccherà lo stesso destino riservato a Bergoglio, disegnato come superman in un murales la sera e la mattina dopo cancellato da un operaio dell’Ama, l’azienda dei rifiuti della capitale. Il ritratto del giocatore ha tanto di autorizzazione comunale e oggi sarà completato sulla facciata della scuola media che Totti frequentò da ragazzo, nel quartiere di Appio Latino. L’opera realizzata con tecnica incisoria quattrocentesca e con vernici organiche ecosostenibili che assorbono CO2, è la prima del ciclo di street art «Mitologia Contemporanea». Questa prima opera prende spunto da una battuta storica di Totti, quel «Vecchio a chi?» che il giocatore un giorno rivolse a chi lo apostrofò in questo modo insinuando che i suoi 37 anni erano troppi per il campo.
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