Vecchiato torna oggi a Dueville

Incontro alle 17.30, non ci sarà Cestaro. Colomba e il suo staff sono costati più di 2 milioni
Di Stefano Edel
BARON.PADOVA - CROTONE STADIO EUGANEO
BARON.PADOVA - CROTONE STADIO EUGANEO

PADOVA. C’è di che restare allibiti quando si parla della gestione del Calcio Padova e di quei “numerini” che fanno rabbrividire lo stesso presidente Cestaro. Sapete quanto sono costati Franco Colomba e il suo staff? Poco più di 2 milioni di euro lordi, di cui la metà solo per il contratto del tecnico emiliano (quindi 600 mila euro netti), mentre il restante 50% è servito a pagare i suoi collaboratori, il vice Giovanni Mei e il preparatore atletico Juri Bartoli. Da metà dicembre al 20 marzo scorso, dunque, per 13 partite in cui ha raccolto 14 punti il terzo allenatore a libro-paga della stagione (poi sono scesi a due visto che Dal Canto ha trovato panchina a Vicenza, liberando la società biancoscudata dall’onere di versargli lo stipendio sino a giugno) si è portato a casa dei bei soldini. Uno dei tanti sprechi che chiamano in causa la coppia dell’area tecnica Baraldi-Salvatori.

Siamo partiti di proposito dall’ingaggio di Colomba perché alle 17.30 di oggi, a Dueville, proprio Baraldi sarà di nuovo seduto al tavolo della trattativa con i fratelli Vecchiato e i loro commercialisti. Insieme al direttore finanziario della Unicomm, Walter Pulcini, e probabilmente a Lorenzo Cestaro, figlio del cavaliere, entrerà nel vivo dei discorsi, già bene avviati, con i titolari della Interbrau di Ronchi di Villafranca. Il grande capo Marcello non ci sarà neppure stavolta e questo la dice lunga sulla strategia da lui stesso seguita sin qui: il patron lascia andare avanti i suoi, e si ripromette di entrare in scena solo se e quando si raggiungerà un pre-accordo per il passaggio di una quota delle azioni dall’attuale socio di maggioranza (92% circa) in quelle degli imprenditori che hanno interesse a valorizzare al massimo il loro ultimo prodotto, la Birra Antoniana.

Prepariamoci, dunque, ad un incontro interlocutorio, dove le parti si confronteranno ancora sui conti economici e dove si dovrebbe cominciare a capire qualcosa del ruolo che potrebbe ricoprire l’eventuale nuovo socio. Il “nodo” rimane quello della gestione, non dimenticando che il “giocattolo” costa attualmente all’Unicomm, fra stipendi e sponsorizzazione, da 1 a 1,2 milioni al mese, a cui si aggiungono le fidejussioni a garanzia dell’iscrizione alla serie B sottoscritte con gli istituti di credito. L’impressione è che, se intesa ci sarà, non si arriverà al “nero su bianco” prima di metà giugno.

Nel frattempo, per rendere più appetibile ai propri interlocutori la proposta di entrare nel Padova, sempre Pulcini e Baraldi hanno tenuto nei giorni scorsi un summit nella sede di viale Nereo Rocco con il consigliere delegato alla parte amministrativa, Gianluca Sottovia, e Giorgio Molon, responsabile dell’attività delle squadre minori. Argomento di discussione: i “tagli” agli investimenti per il settore giovanile in vista della prossima annata. Come dire: se bisogna contenere le spese, neppure il vivaio può esserne esente. Una strategia che lascia assai perplessi.

Infine, nulla è deciso per quanto riguarda direttore sportivo e allenatore. Per ovvie ragioni, essendo la trattativa con i Vecchiato in piedi. Le quotazioni di Pea appaiono in discesa, anche perché Cestaro non avrebbe alcuna intenzione di privarsi di Baraldi (e fra i due c’è incompatibilità totale). Si è parlato di Atzori (che piace, però, anche alla Reggina), mentre resta in piedi l’ipotesi Di Carlo. Iachini e Mandorlini rappresentano sogni difficilmente realizzabili. Prima, però, ci vuole il direttore sportivo: e il nome più gettonato rimane quello di Ivone De Franceschi.

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