Mondiale di rugby. Il Sudafrica regola la Scozia ma non agguanta il bonus
Nel girone B gli Springboks restano sotto di un punto all’Irlanda. Gli highlanders ancorati a Finn Russell, ma le sue magie non bastano e Darcy Graham butta via il sorpasso che avrebbe cambiato l’inerzia della partita

Marsiglia 10 settembre
Il Sudafrica vince, non c’è stato solo un momento nel catino del Velodrome davanti a 63.566 spettatori in cui gli Springboks avrebbero potuto perdere il controllo del match con la Scozia incapace di capitalizzare le occasioni. Quella manciata in cui è riuscita ad entrare nei 22 avversari, quasi sempre grazie alle penaltouche battute dal piede di Finn Russell che, in assenza di piazzati (4 quelli concessi dai sudafricani nella prima ora), ha pennellato anche un 50/22 da antologia. Ma tanta perizia non è servita, perché le touche decisive in zona rossa sono state tutte perse, sporcate, rovinate dalla difesa oro-verde. Nonostante questo il primo tempo è finito 6-3, con i punti scozzesi trovati allo scadere. Nessuna meta dei campioni del mondo e, quel che è peggio per la Scozia il centro Darcy Graham imbeccato da un Russell in spolvero si dimentica le basi del rugby e nello sprint 3 contro 1 invece del più semplice assist all’ala, si tiene l’ovale e finisce in bocca all’incredulo Kolbe.
Fin qua gli scozzesi. I sudafricani invece hanno chiuso tutte le porte e hanno aspettato il calo, dominando i primi 40’ con 5 mischie chiuse su 9 rubate (crolli dei piloni) e 2 touche su 10. Però nel girone B dove l’Irlanda è a 5 punti grazie agli 82 punti inflitti alla Romania e vista la situazione nel gruppo A designato per l’incrocio ai Quarti (Francia che ha vinto sugli All Blacks) diventa importante passare per primi per evitare proprio i Bleus. Non aver agguantato il punto di bonus può costare caro.
Nel secondo tempo, due acuti ravvicinati, al 47’ e al 50’, hanno portato Steph-Du Toit e l’ala destra Arendse in meta. Azioni meravigliose, buona fattura, soprattutto la seconda nata da un cross dell’apertura Libbok. Citazione finale ancora per Russell che pure in difesa ha fatto meraviglie impedendo a Kolbe dopo un lungo slalom di scivolare in meta e a Grant Williams di concludere un attacco da annali, 70 metri di corsa terminati con la più classica delle francesine.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova