100 multe il primo giorno nell'autovelox in tangenziale di Albignasego

E' l'unico non gestito dal Comune di Padova, è acceso 24 ore su 24 senza fasce orarie. E' quello nella rampa della curva Bentsik verso Padova Sud. E ha già colpito pesantemente
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ALBIGNASEGO. Saranno un centinaio, tra un mesetto, a ricevere la multa per essere passati davanti all’autovelox in curva Bentsik oltre il limite di velocità consentito, nel primo giorno in cui è entrato in funzione, ovvero dopo la mezzanotte tra lunedì e martedì. Non lo sanno ancora, in quanto gli agenti di polizia locale dell’unione Pratiarcati hanno per ora in mano le foto delle loro targhe, scattate dalla macchina fotografica nel momento in cui le sono sfrecciati davanti: dovranno quindi chiedere alla Motorizzazione i dati anagrafici associati ai veicoli, compilare i verbali e spedire la multa a casa dei “signori dal piede pesante.”

Se è vero che la maggior parte di loro ha superato di poco il limite, esistono però una ventina di persone che sono passate davanti all’autovelox a una velocità superiore ai 100 chilometri orari. Un dato in linea con quelli registrati nei giorni precedenti, che indicava come possibili multati un numero di automobilisti che oscillava tra l’ottantina e il centinaio al giorno. E sì che il cartello è chiaro, gli avvisi sono stati diramati, la notizia dell’accensione degli autovelox lungo la tangenziale cittadina è corsa su media e social network con grande rilievo.

Si vede che più dell’informazione può la cattiva abitudine a correre veloci in quel tratto di strada, che dalla tangenziale conduce all’autostrada A13: la curva Bentsik, che porta con sé un carico di 13 morti e 113 feriti in cinque anni causati da incidenti stradali, è pericolosa. Da qui la decisione di piazzare uno degli autovelox anche nelle sue vicinanze, insieme a quelli destinati a far calare la velocità sulla tangenziale di Padova, di cui la Bentsik costituisce una parte, sebbene si trovi geograficamente nel territorio di Albignasego. Il limite che non si può superare è quello dei 70 all’ora, ridotto a 40 nel momento in cui si imbocca la svolta con la sua pendenza errata, che crea difficoltà a mantenere il controllo del veicolo se si viaggia veloci.

La telecamera comunque è posizionata dove la velocità non può superare i 70, mentre il limite dei 40 è un invito alla prudenza. Ebbene, la maggior parte dei trasgressori di martedì si colloca nella fascia dei dieci chilometri orari di sforamento, ovvero meno degli 86 chilometri orari. Dovranno pagare la multa ma non perderanno punti della patente. Al limite dei 70 si possono aggiungere, infatti, 5 chilometri di cosiddetta “tolleranza” ed entro i 10 successivi si paga solo una sanzione pecuniaria. C’è poi una fascia di corridori un po’ più indisciplinati, cui saranno decurtati anche i punti, fino ad arrivare in cima alla classifica dei “piloti”, che annovera appunto una ventina di automobilisti che viaggiava oltre i 100 all’ora. Molti di sera, con meno traffico sulla strada, ma il più veloce fra loro ha raggiunto quota 111 alle 10 del mattino.

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