A Borgoricco cena con 39 invitati del circolo Amici della Sardegna: tutti multati. La rabbia del titolare

BORGORICCO. Una cena per 39 persone in barba a tutte le disposizioni anti Covid. E così la festa al circolo Amici della Sardegna è finita quando i carabinieri hanno bussato alla porta del club
Il finale della storia ricalca quello di tutti gli assembramenti non autorizzati: multe per tutti oltre alla segnalazione alla Prefettura del circolo privato affinché emetta un provvedimento di chiusura dell'attività.
Sono da poco passate le 20 quando alcuni residenti della zona notano uno strano andirivieni provenire dal Circolo "Amici della Sardegna", che si trova in via Muson a Borgoricco
Qualcuno chiama i carabinieri che arrivano in men che non si dica. La scena che si trovano davanti è da lasciar senza fiato: 39 persone, tra cui il presidente del circolo classe 1957, residente a Padova, che cenano tranquillamente. Niente mascherine, cibi e bevande. Molte persone arrivano da altri Comuni, come se la zona arancione non esistesse.

Ed ecco che arrivano le multe. I motivi? Mancato utilizzo dei dispositivi di protezione, mancato rispetto del divieto di assembramento, presenza fuori dal territorio comunale di residenza senza giustificata motivazione.
Queste sanzioni sono state notificate a tutti.
Per il presidente si aggiunge l'aver somministrato cibi e bevande violando le disposizioni di legge.
Immediata la difesa di Ferruccio Puddu, titolare del circolo di via Muson: "Volevano entrare a tutti i costi. Ma questo è un circolo privato, c'è scritto dappertutto. I carabinieri hanno chiamato rinforzi, c'erano sei pattuglie, neanche qua dentro ci fosse stato Totò Riina". E aggiunge: "Avevano anche le pistole". "Hanno fermato le persone in auto mentre uscivano". "E' stato un sequestro di persona", conclude Puddu.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova