«A Busa è cresciuto il dissenso a Tacchetto»

VIGONZA. «E ora non mi si venga a dire che c’è un’opposizione del 24 per cento, perché non è vero. Con il mio 39 per cento ho dimostrato che l’opposizione c’è». Almeno in questo Giuseppe Zanon è stato accontentato. «Come coalizione abbiamo migliorato il risultato», commenta lo sconfitto, «dunque valeva la pena farlo il ballottaggio che Tacchetto non avrebbe voluto. È il bello della democrazia. Desidero ringraziare i 3.543 cittadini che mi hanno votato. Noi abbiamo avuto quasi 800 preferenze in più del primo turno, a differenza del mio avversario che non ha aumentato il suo consenso. Tacchetto ricordi sempre che è il sindaco di meno di un terzo dei cittadini di Vigonza e che deve rispondere anche ai due terzi che non lo hanno votato» ammonisce Zanon. Che ieri ha accettato comunque di stringere la mano al suo avversario. Leggendo i risultati Zanon non può esimersi di rilasciare un commento: «Mi meraviglio del risultato di Barbariga, località che non ha mai ottenuto niente, che è un’area abbandonata a se stessa, dove non c’è un servizio. Non c’è nulla. Quanto a Vigonza, era scontato che avrebbe prevalso: è la sua frazione, dove purtroppo io non avevo candidati abbastanza forti per contrastarlo. E dove lui ha lavorato di più e ha portato più opere. È la frazione della tensostruttura. Senza contare che il mio avversario è stato sostenuto da una fascia di forze che si sono coalizzate». Sulla riconquista della zona sud, Zanon si dice molto soddisfatto. «Dal voto di Busa emerge tutta la delusione per questo sindaco», continua Zanon, «qui in 5 anni non ha portato avanti con determinazione la scuola e la palestra gettando assurdamente la colpa sul suo predecessore. La frazione ha invece capito e riconosciuto le sue responsabilità in questi ritardi. Stessa cosa per San Vito, che ha risposto così all’abbandono».
Zanon farà una forte opposizione. “Sarà puntuale e precisa, da persone competenti quali siamo. Ci batteremo perché i punti del nostro programma in qualche misura vengano tenuti in considerazione. Il trasporto, il 118, la trasparenza, la correttezza nei rapporti. L’opposizione rappresenta la maggioranza dei vigontini e questo è un dato da tenere in conto», conclude Zanon. Che in Consiglio entra di diritto come capo della coalizione perdente e non come rappresentante del suo Movimento. (g.a.)
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