A Casale riaprono le piscine comunali chiuse da dicembre

Dall’1 giugno Conselve Nuoto avvierà la nuova gestione e il municipio risparmierà un milione di euro in vent’anni
Di Nicola Cesaro

CASALE DI SCODOSIA. Piscine riaperte a giugno con un risparmio di un milione di euro in vent'anni. È questo il risultato portato a casa dall'amministrazione comunale, dopo mesi di polemiche particolarmente aspre dovute alla chiusura della piscina comunale. Lo scorso 31 dicembre era scaduta la convenzione con l'ex gestore, la società Amatori Nuoto, già al centro di numerose proroghe. Tra Comune e società è nato anche un contenzioso legale, concluso con una procedura di negoziazione assistita al termine della quale il Comune ha riconosciuto all'ex gestore la somma di 145.000 euro.

Dopo la chiusura dell'impianto, che aveva 2.500 tesserati e 500 utenti fissi di media, il Comune ha emanato una manifestazione d'interesse per la gestione delle piscine, per la quale inizialmente si era presentata una quindicina di aziende che, col tempo, viste le condizioni in cui versavano le piscine, si è ridotta a mezza dozzina. Due di queste, tra cui l'Amatori Nuoto, sono state escluse perché non hanno espresso la volontà di essere invitate. Delle quattro rimanenti, una aveva espresso la volontà di abbandonare il progetto perché, a suo avviso, le condizioni degli impianti erano tali da non permettere di gestire determinati costi. «Purtroppo, riteniamo anche che il tam tam mediatico abbia favorito l'allontanamento delle imprese che potevano essere interessate a questo progetto, probabilmente spaventate sia dalle condizioni di degrado in cui si trovavano le piscine che dai post messi sui social network», denuncia il sindaco Stefano Farinazzo. Il bando è stato poi vinto dalla Conselve Nuoto, che fa parte del gruppo Padova Nuoto, con un'offerta di 100.000 euro per entrare. «Daremo un contributo di 18.000 euro l'anno contro i 57.000 che elargivamo con il precedente gestore, per un risparmio di 40 mila euro annuali di contributo ordinario sulle piscine, più un "x" ipotetico che potrebbe essere di 5 mila o 10 mila euro di manutenzione straordinaria, portando il risparmio a 50 mila euro annui per vent'anni. Di fatto l'amministrazione comunale conseguirà un risparmio in 20 anni di quasi un milione di euro», sottolinea il sindaco. Al contrario di prima, la manutenzione straordinaria sarà a carico dell'associazione che gestisce l'impianto.

Conselve Nuoto si è detta disponibile a prendere in considerazione almeno quattro operatori che lavoravano nella precedente gestione, così come prescritto dal bando. In linea di massima, le piscine dovrebbero essere riaperte al pubblico il prossimo primo di giugno. Conselve Sport ha poi proposto un piano di investimenti di 453 mila euro da realizzare entro il 2017.

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