A ottobre l’Università nel vecchio ospedale

MONSELICE. L’Università arriverà ad ottobre, per il centro cottura bisognerà aspettare. Nelle ultime settimane hanno preso avvio i cantieri per la sistemazione degli spazi del vecchio polo ospedaliero, quelli destinati ad essere riqualificati e riutilizzati, per ospitare, in primis, il corso di laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di Padova. Attivato negli scorsi anni grazie all’intesa trovata tra Uls, Università e Comune, e ospitato finora negli spazi del centro Cinque Dita di via Piave, il corso di laurea infatti dal prossimo anno accademico farà le valige, per trasferirsi nei locali al pianterreno dei due monoblocchi del vecchio ospedale. Un’idea fortemente voluta dal sindaco Francesco Lunghi, che si era subito attivato per scongiurare la demolizione delle strutture e riutilizzarle invece nell’ottica di creare un campus universitario. Il primo tassello è in corso di realizzazione in questi giorni. È infatti ormai a buon punto il cantiere per riconvertire gli spazi dell’ospedale in aule universitarie. In tutta l’area a pianterreno dei monoblocchi saranno realizzate aule capaci di ospitare una cinquantina di alunni, oltre agli spazi comuni necessari per le attività del corso di laurea. Le strutture ospedaliere si prestano particolarmente a questo scopo, in molti casi è sufficiente abbattere alcune pareti per ampliare gli spazi. Già da ottobre, salvo intoppi, dovrebbero arrivare qui per le lezioni i ragazzi iscritti al corso di laurea, che sono oltre 200 per il corso triennale e una cinquantina per il master.
Procede invece più lentamente del previsto la creazione del centro cottura, che riutilizzerà le cucine dell’ospedale. E che dovrà servire, oltre agli studenti universitari come mensa, anche le scuole di Monselice e la casa di riposo. «Il bando per il centro di cottura non è ancora pronto», spiega il sindaco Lunghi. «Sarà pubblicato ai primi di settembre. Per il momento quindi daremo una proroga alla ditta già incaricata delle mense scolastiche. Per il centro cottura ci sarà una gara europea, che ha tempi abbastanza lunghi, poi il nuovo gestore dovrà organizzare l’attività: penso che il tutto potrebbe partire nella primavera del prossimo anno». A completamento della riconversione resta allo studio anche l’ipotesi di creare una Casa dello studente, in gestione a un privato.
Francesca Segato
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