A Padova grandi mostre da record In coda sotto la pioggia per Belzoni e Van Gogh

PADOVA. Che potessero andare bene e trovare il favore del pubblico lo si era ipotizzato fin dall’inizio. Ma ora il riscontro è arrivato anche dalle lunghe code di persone in attesa di entrare alle due esposizioni. Una maxi fila c’era ieri mattina al San Gaetano per “L’Egitto di Belzoni. Un gigante nella terra delle piramidi”, aperta fino al 28 giugno 2020.
Si tratta di un’esposizione imponente: 150 reperti provenienti da 17 musei, di cui 7 internazionali, e 2 collezioni private; uno sforzo costato 3 milioni di euro alla Fondazione Cariparo e agli sponsor privati; più 1,5 milioni investiti dall’Amministrazione per mettere in sicurezza e rendere sito museale il San Gaetano.
E tantissimi i visitatori hanno fatto la coda per accedere a palazzo Zabarella “Van Gogh, Monet, Degas. The Mellon Collection of French Art from the Virginia Museum of fine Arts” che sarà esposta fino al 1 marzo 2020. I numeri della cultura di qualità sono da capogiro. Per la mostra di Belzoni risultano prenotati ben 400 gruppi di studenti (da 25 persone ciascuno). Anche i numeri extra scolastici sono importanti: 130 gruppi già prenotati, sempre da 25 persone ciascuno.
Per la mostra di Palazzo Zabarella i numeri sono ugualmente alti. Ieri sotto la pioggia c’erano decine e decine di persone in fila. Non solo padovani in fila, nella giornata di ieri c’erano presenze da ogni angolo del Veneto. Soltanto un assaggio di quello che gli organizzatori sperano succederà nei prossimi mesi e nei prossimi anni, quando arriveranno le esposizioni-evento di Marco Goldin. —
Carlo Bellotto
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