A picco la gondola dei cuori solitari a Padova

La barca degli innamorati finisce a picco. Incidente spiacevole per la cosiddetta “gondola dell’amore”, recuperata nel primo pomeriggio sulle acque del tronco maestro alle Porte Contarine dai vigili del fuoco.
L’imbarcazione, acquistata dall’agenzia matrimoniale “Venus” di via Trieste e utilizzata per regalare un giro romantico sul fiume alle neo coppie nate grazie all’intervento dell’agenzia, attorno all’ora di pranzo si è incagliata in un grosso tronco di legno che si trovava nel letto del fiume.
È successo all’altezza di Corso del Popolo, dal lato dei Giardini dell’Arena. La carena di legno dal violento impatto si è squarciata sul lato della punta e la gondola ha cominciato a imbarcare acqua.
A bordo c’erano il titolare dell’agenzia, Cristian Valandro, un suo amico e il maestro d’ascia veneziano Dario Tonello. La paura è stata tanta, anche perché quest’ultimo non sa nuotare e il rischio di finire in acqua era molto alto.
«Fortunatamente siamo riusciti a portare la gondola verso riva e a scendere. Poi con un secchio ho cercato di svuotarla di tutta l’acqua imbarcata», spiega Cristian Valandro.
I tre hanno dovuto chiedere l’intervento dei vigili del fuoco, che una volta arrivati sul posto si sono occupati di tirare fuori dall’acqua la gondola. «L’imbarcazione è molto pesante, con corredo che comprende il sedile centrale, le due seggioline mobili, le due panchette fisse, tutti i cuscini, le imbottiture e la passamaneria, arriva a pesare anche 900 chili», dice Irene Valandro, sorella di Cristian e socia dell’agenzia a cui si rivolgono i cuori solitari.
«Sono corsa qua non appena ho saputo dell’incidente. Per fortuna nessuno si è fatto male. Certo adesso dovremo sistemare la gondola».
L’imbarcazione è stata comprata dall’agenzia, a circa 10 mila euro, quattro mesi fa ed è già stata utilizzata da due nuove coppie.
«Finora non era mai accaduto nulla», continua Irene. «Il problema è che il fondale è molto basso e pieno di rifiuti. Noi facendo parte dell’Associazione di Voga Veneta Zonca, abbiamo più volte denunciato la situazione, anche al genio civile. Speriamo che presto qualcosa si muova e che finalmente ripuliscano il fiume di questi detriti pericolosi».
Sul posto sono arrivati anche gli agenti della polizia locale, che hanno raccolto la testimonianza dei tre uomini a bordo della gondola mentre i pompieri si sono occupati di tutte le operazioni di recupero dell’imbarcazione. «Per fortuna c’eravamo noi e non qualche coppia di innamorati, sarebbe stato davvero spiacevole», ha concluso Cristian Valandro.
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