A piedi da Monaco alla laguna in compagnia di un ciuchino

PIAZZOLA SUL BRENTA
Da Monaco di Baviera a Venezia con un asino come compagno d’avventura. Lotta Lubkall ha 25 anni e due trecce bionde, il suo fedele compagno è Jonny, ciuchino di 16 anni che detta il ritmo di marcia. Sono partiti il 5 luglio e fra due settimane raggiungeranno Venezia. Venerdì hanno attraversato Piazzola tra la gente incuriosita. Alla giovane si sono aggiunte altre due ragazze tedesche, Carina Pfrang e Nicole Buculisch, ma l’avventura è tutta sua.
«Amo l’Italia e sono felicissima di conoscerla attraversando i paesi che portano alla laguna», spiega Lotta a chi le chiede il motivo del singolare viaggio. «E poi sognavo di avere un asino da quando ho visto Shrek». Lotta, che ha appena concluso la scuola di recitazione, si è presa un anno sabbatico dopo la morte del padre. Assieme a Jonny cammina 6 ore al giorno e si ferma per strada, accampandosi o venendo ospitata lungo il percorso. Non teme malintenzionati, perché Jonny fa la guardia. Chi la incontra rimane colpito dal sorriso contagioso e dalla carica di energia che emana. Racconta il suo viaggio, tappa per tappa, attraverso il suo profilo Instagram Eseljonny. Condenserà la sua avventura in un libro al termine dell’impresa.
La strana comitiva, venerdì sera a Lissaro, ha incrociato un uomo che, pensando avessero bisogno di auto, ha avvertito la nipote Camilla Scalabrin, in grado di parlare 4 lingue. «Mi sono immedesimata in loro» dice Camilla, «fin dall’adolescenza giro il mondo e ho sperimentato l’ospitalità, che è naturale nei Paesi stranieri».
Camilla ha accolto le ragazze per una doccia e una lavatrice. Jonny è stato sistemato alla fattoria Terra degli asini. Lotta saluterà a breve Carina e Nicole: proseguirà da sola verso Chioggia, ci arriverà in un paio di settimane. Lì la verranno a riprendere madre, zio e fidanzato, per il rientro in Germania. «Dopo la scomparsa di mio padre ho capito che la vita è adesso. Inutile preoccuparsi del futuro, ancor più del passato. Una vita senza stress, seguendo i ritmi della natura, è possibile». —
Paola Pilotto
Cristina Salvato
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