A villa Kunkler le vacanze di Byron e Shelley

Este è uno dei centri principali del Padovano, con i suoi 16mila e passa abitanti: più o meno la quota registrata a inizio anni Cinquanta, ma poi salita fino a superare i 18mila nei primi anni...

Este è uno dei centri principali del Padovano, con i suoi 16mila e passa abitanti: più o meno la quota registrata a inizio anni Cinquanta, ma poi salita fino a superare i 18mila nei primi anni Ottanta, e quindi tornata a scendere; esiste anche una forte componente straniera, che supera l’8 per cento della popolazione, con netta prevalenza di romeni e moldavi.

Ha quattro frazioni: Deserto, Motta, Prà e Schiavonia. Abitata fin dall’età del Ferro, ha sviluppato una fiorente civiltà di cui si trovano eloquenti testimonianze nel Museo nazionale atestino, che raccoglie significativi reperti della civiltà dei veneti, e che è ospitato nel cinquecentesco Palazzo Mocenigo.

Spicca tra i monumenti il duomo di Santa Tecla, in cui è esposta una splendida pala di Giambattista Tiepolo; tra le antiche vestigia, una citazione d’obbligo va al Castello Carrarese, costruito nei primi decenni del Trecento e villa Kunkler che ospitò Byrone Shelley.

L’economia vede la presenza di importanti aziende del comparto metalmeccanico, tra cui la filiale italiana della giapponese Komatsu; mantiene una sua rilevanza anche la tradizione della ceramica artistica. (f.j.)



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