Abano, addio ad Aldo Borile, grande imprenditore alberghiero: «Fu il primo a credere nel termalismo»

Aveva 83 anni ed era malato da tempo. Il primo lavoro in un mobilificio, poi la grande ascesa creando il gruppo GB 

ABANO TERME. Se n’è andato in silenzio, nelle retrovie come era nel suo stile, ma lasciando un ricordo indelebile. Abano e l’intero comprensorio piangono la scomparsa di Aldo Borile, fondatore del più grande gruppo alberghiero termale, tra i più importanti in Veneto e in Italia. Aldo Borile era malato da tempo e aveva 83 anni. Lascia la moglie Adelina e tre figli, Cristina, Chiara e Alessandro. Nella notte tra martedì e mercoledì la città di Abano ha perso quindi un’icona. I funerali saranno celebrati domani alle 15. 30, al Sacro Cuore.

CRESCITA COSTANTE

Una storia iniziata dal nulla nel periodo del proverbiale “tirarsi su le maniche” dopo le distruzioni e la miseria della guerra. Prima il mobilificio di Este gestito insieme alla moglie Adelina, poi il trasferimento ad Abano Terme, dove vede le enormi potenzialità del patrimonio termale che giace nel sottosuolo. Mette a punto un nuovo tipo di pompa idraulica per estrarre le acque termali.

Aldo Borile con la moglie Adelina e i figli Chiara, Alessandro e Cristina
Aldo Borile con la moglie Adelina e i figli Chiara, Alessandro e Cristina

Un sistema che cambia il modo di concepire e realizzare gli impianti termali ad Abano, e contribuisce a sviluppare l’offerta del territorio, e a farlo diventare il primo distretto termale europeo. Nel 1979 inizia la sua esperienza alberghiera con l’hotel Metropole. A questa seguono in pochi anni le acquisizioni di altri hotel che rappresentano la storia di Abano, come il Trieste & Victoria e il Due Torri. Poi ecco il suo gioiello, l’Abano Grand Hotel, unico 5 stelle lusso della provincia di Padova, che viene costruito in tempi record, e inaugurato il 14 febbraio 1998. Un’altra delle sue idee che hanno cambiato il modo di approcciarsi alle terme è stata quella di creare un centro di riabilitazione con vasche specifiche per i trattamenti di idrokinesiterapia. La Residence & Idrokinesis diventa così nel 2001 il primo centro di riabilitazione in acqua termale. Amore per il lavoro, instancabile impegno e costanza, la capacità di guardare avanti e anticipare le scelte: è con queste doti che Aldo Borile ha creato GB Thermae Hotels, dove GB sta per Gruppo Borile.

Borile con l'ex sindaco Pillon e la torta che raffigurava il Grand Hotel
Borile con l'ex sindaco Pillon e la torta che raffigurava il Grand Hotel

Anche questa una scelta in linea con il suo carattere: mettere la famiglia al centro, ma senza farla apparire nel nome. «Ci lascia con mille consigli e mille progetti ancora da realizzare, che lui aveva già bene in mente», dicono i figli Cristina, Chiara e Alessandro. «Soprattutto ci lascia con il suo insegnamento più grande: quello di non mollare e di cercare sempre il successo in ogni azione». La famiglia Borile, perché presto Aldo è stato affiancato dai tre figli Cristina, Chiara e Alessandro, è entrata con quote importanti negli hotel Savoia e Venezia. I Borile hanno acquistato nel tempo anche i dismessi hotel Mediterraneo (che sta per diventare un’area residenziale), Centrale e St. Louis, questi ultimi in attesa di riqualificazione. La carriera di Aldo Borile ha visto poi investimenti importanti nei settori immobiliare e impiantistico. Con Baggio e Rigodanzo ha contribuito allo sviluppo urbanistico della città. Famosa anche l’impresa idraulica di famiglia, l’Adriatica Impianti. Solo i cinque hotel della Gb Hotels danno lavoro a ben 500 persone.

MARIAN- FOTOPIRAN- ABANO TERME- FOTO ALDO BORILE aldo con figlia cristina
MARIAN- FOTOPIRAN- ABANO TERME- FOTO ALDO BORILE aldo con figlia cristina


LE PASSIONI

Aldo Borile, dal carattere schivo e umile, era stimato da tutti. «Grazie a lui la città si è sviluppata, è stato il primo a credere nelle innovazioni e gli altri albergatori hanno avuto lo stimolo per rinnovarsi», ricorda l’ex sindaco Cesare Pillon. «Aveva inventiva e intuizione sulle costruzioni. Era un appassionato di arte e di musica. Gli piaceva molto Sinatra e ballare. Lascia un vuoto enorme».

I RICORDI

Si sono uniti al dolore anche il sindaco di Abano Federico Barbierato e il primo cittadino di Montegrotto, Riccardo Mortandello. —


 

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