Abano Civitas, il piano prevede l’abbattimento del vecchio mulino
ABANO TERME
È prevista per settembre l’approvazione della variante urbanistica sulla pianificazione e riqualificazione di Abano Civitas, gli ex comparti centrali. La variante urbanistica, necessaria per procedere con abbattimenti e rifacimenti, ha un iter lungo, che impiegherà tutto il 2021. «Prevede la riduzione del volume», dice il sindaco Federico Barbierato, «e la possibilità di intervenire con il permesso di costruire convenzionato. Vale a dire con le modalità previste dalla nuova legge regionale, quindi previa demolizione e ricostruzione in classe energetica A4, con adeguamento sismico, con isolamento acustico di classe seconda, con l’utilizzo di fonti rinnovabili. Nell’area potranno essere realizzate solo strutture medie di vendita col limite dei 1500 mq, negozi di vicinato e di piccolo artigianato e residenze di qualità, inserite in un contesto di riqualificazione e di riorganizzazione degli spazi grazie anche al lavoro di pianificazione già portato a termine dall’amministrazione per temi quali la mobilità lenta-dolce, la riduzione dell’impatto edilizio e, di prossima discussione, il piano dell’illuminazione». L’avvio ai lavori è previsto per il primo trimetre del 2022. Sono state 13 le richieste pervenute di intervento. «È stato deciso l’abbattimento del vecchio mulino, sarà ricostruito conservandone la storia», dice ancora Barbierato. «Saranno demoliti l’edificio di fronte al Duomo, dove attualmente ci sono i murales e la parte dell’ex cinema Impero. Sarà così creato un doppio collegamento, il primo tra piazza del Sole e della Pace e piazza Mercato, l’altro fra piazza Mercato e piazza dei Caduti. Ci sarà una rigenerazione urbana che prevede una riduzione di cubatura del 68% rispetto alla precedente previsione. Arriviamo a questa conclusione dopo una serie di trattative con l’ex Res, società in liquidazione proprietaria del 60% delle zone dell’Abano Civitas, e con Banca Intesa». Ad agosto le commissioni che porteranno poi all’approvazione della variante. —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova