Abano, gigantesco sciame d’api alla piscina Columbus

Evacuata la terrazza, insetti recuperati grazie all’intervento dell’apicoltore. Il direttore della struttura: «Buon segno, vuol dire che l’aria non inquinata»

ABANO TERME. Un evento eccezionale, anche per la sua portata: nel pomeriggio di ieri, domenica 18 maggio, uno sciame d’api ha scelto il Columbus Thermal Pool di Abano Terme come nuova casa. Evacuata senza problemi o spaventi la terrazza, è stato chiamato un apicoltore che ha lavorato il pomeriggio di ieri e la mattina di oggi per recuperare gli insetti.

È stato un pomeriggio decisamente inusuale per il personale dello stabilimento termale: all’improvviso, come si vede nei film, è arrivato uno sciame d’api che ha scelto la terrazza media del Columbus per costruire la loro casa. Nella piscina erano presenti circa quattrocento persone, invitate dalla bella giornata a prendere un po’ di sole, ma a parte gli ospiti che in quel momento erano presenti là dove si è collocato lo sciame, nessuno si è accorto di nulla e le operazioni di evacuazione si sono svolte nella massima tranquillità.

Messo un bagnino a sorvegliare l’area, in modo che nessuno si potesse avvicinare, il direttore Guido Taglia ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco e di un apicoltore della zona, Igor Gatto, che è stato ben felice di recuperare le api.

“E’ uno sciame proveniente da qualche allevamento – spiega Gatto – Si tratta di un evento legato a un fenomeno naturale che avviene fra aprile e maggio: le api scappano perché si stanno riproducendo e, se l’apicoltore è pronto a intervenire e a “bloccare” questa fuga, le recupera, altrimenti gli insetti vagabondano alla ricerca di un altro posto in cui vivere. Girando, sono arrivate qui al Columbus, il posto gli piaceva e si sono piazzate qui”.

Lo sciame è molto grande, classificato come “primario”. L’apicoltore ha operato individuando e catturando l’ape regina e poi un po’ alla volta le api operaie. “La situazione è molto tranquilla, non ci sono pericoli e in queste situazioni è estremamente raro che pungano”.

Ora, secondo la legge, le api sono diventate di proprietà del signor Gatto e faranno i prodotti della sua azienda di apicoltura che si trova ad Abano.

“Non ci era mai accaduto nulla di simile – il commento di Taglia – Siamo rimasti affascinati da questo fenomeno e abbiamo pensato che se le api ritornano nelle nostre zone, dopo che per alcuni anni si era assistito alla loro moria a causa dell’inquinamento, probabilmente significa che la situazione ambientale è migliorata”.

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