Abano, il gestore non paga l’affitto: chiuso l'hotel St. Louis

ABANO TERME
Locali sgombrati, hotel chiuso con l’intervento dell’ufficiale giudiziario. È finita nel peggiore dei modi la gestione da parte della società Alf di Jesolo dell’Hotel St Louis, ex Hotel Verona, di via Flacco. I proprietari dell’immobile, Fabio Graziano e Catia Zanellato si sono reimpossessati dell’albergo a tre stelle grazie all’avvocato Claudio Calvello, riuscito a portare a termine la procedura di rilascio d’azienda, una sorta di sfratto esecutivo. Il tutto a causa di un cumulo di affitti non pagati dal gestore ai Zanellato da 14 mesi a questa parte. Morale della favola, l’albergo chiude i battenti in attesa di un nuovo proprietario, clienti costretti a far le valigie e quattro dipendenti rimasti senza posto di lavoro.
Ieri mattina l’ufficiale giudiziario, mandato dal presidente di sezione del Tribunale Civile di Padova, Federica Sacchetto, si è presentato al St. Louis per eseguire il rilascio dell’azienda. Presenti Fabio Graziano e Catia Zanellato con l’avvocato Claudio Calvello. «Avevamo ceduto la gestione dell’albergo alla Alf di Jesolo l’anno scorso a gennaio», spiegano i Zanellato «Avevamo abbonato i primi tre mesi d’affitto, dato che c’erano dei lavori da fare. La società ha pagato i canoni poi solo fino ad agosto 2017. Da allora non abbiamo più visto un euro e, anzi, anche le volture delle utenze erano state fatto in ritardo, tanto che la nostra società, la Verona Srl, si è trovata a pagare delle bollette senza averne titolo».
I fratelli Zanellato si sono allora rivolti all’avvocato Calvello, che ha avviato una causa legale. «In sei mesi siamo riusciti a vincere tutti e tre i gradi di giudizio», spiega il legale «fino ad arrivare allo sfratto dei gestori. Sfratto comunicato ai gestori già tre mesi fa. Gli stessi dovevano abbandonare l’albergo e non l’hanno fatto, arrivando alla scadenza del 23 ottobre, termine ultimo. È stata fatta giustizia in tempi velocissimi.
«È incredibile come abbiano continuato a prendere prenotazioni, anche per il ponte dell’Immacolata», proseguono i Zanellato. «La Alf aveva anche sistemato qualche giorno fa il giardino e aveva contattato un fabbro, Baccarin, per dei lavori di manuntenzione. Lo stesso fabbro chiamato oggi per cambiare le serrature».
Ieri mattina i quindici clienti ospiti hanno addirittura pagato l’ultimo conto e sono dovuti andare via, a casa o in cerca di un altro albergo. Il St. Louis è rimasto vuoto, con ancora le camere da risistemare, la pasta della pizza in lievitazione, i cornetti della colazione sui tavoli e quattro dipendenti rimasti senza lavoro. «Tutti hanno saputo cosa stesse succedendo solo al momento dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario», spiegano i Zanellato. «È stato un fulmine a ciel sereno, dato che la Alf aveva tenuto tutti all’oscuro di tutto». «Immaginate ora i clienti che avevano prenotato, che arriveranno e che troveranno l’albergo chiuso» aggiunge Calvello «Che pessima figura farà Abano per colpa di imprenditori sprovveduti».
I Zanellato non riapriranno l’hotel. Troppo elevati i costi di gestione da sostenere (100 mila euro circa all’anno). L’hotel è stato messo in vendita. «Sono stato incaricato dalla proprietà di cercare un acquirente», spiega il legale aponense. «Ci sono delle trattative in corso, che speriamo di portare a compimento. Siamo contenti per i Zanellato che sono tornati in possesso del loro albergo». L’hotel ha 30 camere, una capacità ricettiva di 66 posti letto, piscina, centro benessere e ristorante, anche vegetariano. Non è però dotato di reparto cure. —
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