Abitazioni in pericolo a Pontemanco perchè le chiuse non vengono aggiustate
DUE CARRARE.
«Siamo in una situazione a rischio e la colpa è del Demanio e della Regione che non danno i soldi al manutentore per aggiustare il Sostegno Madonnetta, mettendo in pericolo l'intero abitato di Pontemanco». Il vicesindaco e assessore alla protezione civile Claudio Garbo, domenica sera aveva da poco terminato il giro di ispezione lungo le zone a rischio idraulico del comune, quando finalmente ha potuto asserire che la fase acuta di rischio esondazione era terminata. «Quest'anno abbiamo superato tre momenti critici - commenta - durante i quali le chiuse del sostegno non hanno retto alla forza dell'acqua, provocando situazioni di allagamenti in diverse abitazioni della zona di via Pontemanco». Tre le case in via Pontemanco, una in via Saline e una a ponte di Riva, che si trova nell'area golenale. «Le tre abitazioni in centro a Pontemanco - prosegue Garbo - risentono delle infiltrazioni dai muri perimetrali. Due anni fa il Genio civile ha ceduto l'onere del controllo delle idrovore e del Sostegno al Consorzio di bonifica Bacchiglione Brenta, che però non ha ricevuto adeguati sostegni economici». Il comune di Due Carrare è situato in una zona relativamente bassa e spesso le acque invadono le campagne. «Il canale Biancolino non ha argini - prosegue Garbo - in quanto non sono stati ritenuti necessari e il livello delle acque è sempre stato dentro l'alveo». (s.s.)
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