Abraham sarà sepolto in Costa d’Avorio
TREBASELEGHE. Gilbert Kamenan sta preparando la documentazione per portare la salma del figlio Abraham in Costa d’Avorio, loro paese d’origine da dove Abraham era partito nel febbraio scorso per ricongiungersi alla famiglia stabilita a Trebaseleghe quattro anni fa. «La nostra decisione è presa» ha detto ieri Kamenan «grazie all’intervento dell'associazione “Japoo fratelli senegalesi” l’impresa funebre ci viene incontro e dovremmo farcela a sostenere le spese. Sarò io stesso ad accompagnare Abraham nel nostro paese, mia moglie con i due bimbi più piccoli tornerà a Trebaseleghe, anche perché la gravidanza è quasi al termine e ha passato momenti terribili con la morte di nostro figlio, non sta bene». La signora Kamenan potrebbe rientrare in paese con i bambini anche oggi. «Il grosso problema sono le pratiche per il rientro della salma» afferma Gilbert Kamenan «perchè il nulla osta alla sepoltura ci è stato rilasciato oggi (ieri, ndr)».
Termina nel modo più drammatico la settimana di ferie della famiglia Kamenan, partita sabato da Trebaseleghe per il Trentino. La disgrazia martedì, durante la gita al lago di Garda di tutta la famiglia con i connazionali di Rovereto che li stavano ospitando. All'ennesimo tuffo dalla piattaforma il sedicenne Abraham non è più riemerso. La tragedia si è consumata davanti agli occhi della sorellina di sei anni, che è rimasta sconvolta. Sconvolto anche il fratellino di tre anni. «La notte non dormono più e continuano a chiamare Abraham» dice papà Gilbert «questa tragedia ci segna per la vita». L'altro ieri sera Abraham Kamenan è stato ricordato in Consiglio comunale, come Mario Bernardi, l'altro cittadino di Sant'Ambrogio morto nel grave infortunio del rovesciamento del trattore e i morti nella strage dell'Irpinia.
Giusy Andreoli
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova