Abuso d’ufficio, archiviato il procedimento a carico del sindaco di S. Giustina in Colle

Dopo la denuncia di un affittuario del Comune di Santa Giustina in Colle, erano finiti sotto inchiesta per abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio il sindaco Federico Zanchin, 50 anni, e il...
ZANCHIN (sindaco S.giustina in colle)
ZANCHIN (sindaco S.giustina in colle)

Dopo la denuncia di un affittuario del Comune di Santa Giustina in Colle, erano finiti sotto inchiesta per abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio il sindaco Federico Zanchin, 50 anni, e il responsabile dell’area tecnica dei Lavori pubblici e manutenzioni, Gabriele Bavato, 51. Conclusi gli accertamenti, la procura aveva sollecitato l’archiviazione alla quale si erano opposti i firmatari dell’esposto. Alla fine, come sollecitato anche dalla difesa, l’avvocato-sindaco Domenico Zanon, il gup Chiara Bitozzi ha archiviato il procedimento penale a carico dei due «per la non configurabilità di qualsiasi ipotesi delittuosa». La vicenda riguarda una gara d’appalto per l’affitto triennale di alcuni terreni agricoli di proprietà comunale. Per il triennio 2005-2008 si contendono 4 campi i vecchi locatari (firmatari dell’esposto) e un vivaista: vince quest’ultimo che offre un canone d’affitto più basso. Nel triennio 2008-2011 vincono, invece, i precedenti affittuari, tuttavia il vivaista si accaparra ugualmente il contratto esercitando la prelazione. Un diritto mai esercitato dagli ex affittuari perché - hanno sostenuto - non informati. Questi ultimi, poi, scoprono che il vivaista non si attiene alle coltivazioni indicate nel bando ovvero alla «destinazione agricola», avendo coltivato piante forestali e ornamentali con periodico asporto di terreno non consentito. Da qui le plurime segnalazioni all’ente comunale che non avrebbe subito risolto il contratto di locazione, almeno secondo gli autori dell’esposto. Ma il giudice Bitozzi è stato di altro avviso: «Il contratto di affitto (con il vivaista, ndr) è stato risolto dall’amministrazione a seguito della verifica dell’inosservanza delle condizioni prescritte... La procedura si è svolta in tempi celeri e nel pieno rispetto del contraddittorio fra le parti». (cri.gen.)

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