La riunione del Mattino all’Arcella: «Qui per ascoltare la gente»

Incontro partecipato da parte dei residenti dell’Arcella: il direttore del mattino di Padova Luca Ubaldeschi ha portato la riunione di redazione del giornale nella casa di quartiere - ex scuole Rosmini, in viale Arcella 23. Ecco la voce del quartiere

Costanza Francesconi
Il direttore del mattino di Padova Luca Ubaldeschi alla riunione di redazione all'Arcella
Il direttore del mattino di Padova Luca Ubaldeschi alla riunione di redazione all'Arcella

Oggi il giornale di domani è nato all’Arcella. Tra i volti, le età diverse e gli umori di chi, del quartiere, calpesta ogni giorno i marciapiedi.

Un’edizione così permeata dai racconti di residenti e commercianti, legatissimi al luogo, e dal 19 maggio al 15 settembre prossimo chiamati a prendere le misure con il perimetro della così detta zona rossa: la stretta che il prefetto ha istituito per combattere il degrado in quel lembo di Padova ora spaccato tra i pareri favorevoli e contrari.

Voci che il Mattino ha scelto di leggere andando a interpellare alla fonte chi, quel provvedimento, lo vive nel quotidiano.

Come? Tenendo pubblicamente la riunione mattutina delle redazioni del Gruppo Nem nella casa di quartiere - ex Scuole Rosmini, in viale Arcella 23.

La riunione di redazione del Mattino di Padova all'Arcella
La riunione di redazione del Mattino di Padova all'Arcella

«Abbiamo sentito come un dovere che il giornale venisse a dare voce a chi abita una della aree più popolose della città e dove la notizia dell’istituzione della zona rossa sta facendo discutere», spiega il direttore delle testate del gruppo, Luca Ubaldeschi, «Siamo qui per capire quali siano i problemi, le criticità, le opportunità di un qualcosa che suscita reazioni discordanti». Lui, come i vicedirettori, i capiredattori e alcuni giornalisti, ingaggiato dall’incalzare degli interventi dei presenti.

«Un’esperienza meravigliosa, con una partecipazione grandissima e davvero sentita, dove le persone hanno aperto con il loro amore per questo quartiere un confronto pubblico con noi», ha aggiunto.

In centro il tavolone allestito per l’occasione, con in collegamento via Teams anche redazioni degli altri giornali del gruppo Nord Est Multimedia (Tribuna di Treviso, Nuova Venezia, Corriere delle Alpi di Belluno, Messaggero Veneto di Udine, Piccolo di Trieste).

Ubaldeschi: "Riunione di redazione all'Arcella per ascoltare i residenti"

Attorno studenti, negozianti, esercenti, anziani e rappresentanti di associazioni locali, accomunati dal fil rouge immaginario che protegge o squalifica - queste le due percezioni emerse nel corso del dibattito - la Padova da via d’Avanzo alla torre di San Carlo.

 

In questo lembo di città i controlli ad alto impatto da poco avviati, con la possibilità di allontanare chi ha precedenti per specifici reati di spaccio, lesioni o disturbo alla quiete pubblica, suscita un odi et amo secco, diventato plateale nella riunione aperta.

Con applausi più spesso rivolti a chi dei presenti ha motivato il perché no alla zona rossa.

Lui, come i vicedirettori, i capiredattori e alcuni giornalisti, ingaggiato dall’incalzare degli interventi dei presenti.

«Un’esperienza meravigliosa, con una partecipazione grandissima e davvero sentita, dove le persone hanno aperto con il loro amore per questo quartiere un confronto pubblico con noi», ha aggiunto».

Le voci dei residenti dell’Arcella che hanno partecipato alla riunione di redazione 

Il Mattino all'Arcella, Pozza: "Parliamo anche di sicurezza stradale"
Il Mattino all'Arcella, Fassina: "Definiamo meglio la zona rossa"
Il Mattino all'Arcella, Masini: "Sbagliato strumentalizzare la paura"
Il Mattino all'Arcella, Fasol: "Favorevole alla zona rossa"
Il Mattino all'Arcella, Greggio Miola: "Gli studenti universitari stanno bene qui"

 

Il Mattino all'Arcella, Ostanel: "Salvaguardiamo le energie sociali del quartiere"
Il Mattino all'Arcella, De Danieli: "Siamo complessi ma belli, no alle etichette"

 

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