Accertamento sbagliato Il “Pioniere” batte il Fisco
BORGORICCO. Arriva a una prima conclusione la vicenda che ha opposto Mauro Furlan, titolare col fratello Massimo, del “Pioniere” di via Straelle e dei locali veneziani “Kalispera” ed “Avanspettacolo”, all’Agenzia delle entrate. Davide contro Golia eppure, alla fine, «con sentenza del 10 ottobre scorso, i giudici della Commissione tributaria di Padova hanno riconosciuto che il metodo di accertamento dell’Agenzia delle entrate di Padova non era stato corretto. In questo la Commissione ha recepito la sentenza del tribunale civile di Padova che aveva già stabilito che i criteri di accertamento non erano stati corretti e al quale, con il mio avvocato Federico Veneri, ci eravamo rivolti citando in giudizio gli stessi accertatori dell’Agenzia».
Tutto era nato da un accertamento da parte dell’Agenzia delle entrate nel locale dei fratelli Furlan, “Il Pioniere” di via Straelle a Borgoricco. «Ci avevano contestato un maggior reddito di oltre 500.000 euro rispetto a quanto dichiarato con un accertamento basato esclusivamente su presunzioni. Oggi abbiamo dimostrato che i calcoli erano sbagliati ed erano stati utilizzati parametri non affidabili né certi per il conteggio». Il giudice tributario ha poi disposto l’applicazione delle tasse a carico di Mauro Furlan in “via equitativa”, «ma noi non ci stiamo: vogliamo cifre certe e per questo, per arrivare all’ammontare di quanto dovuto, ricorreremo in appello alla Commissione regionale di secondo grado» attacca Furlan. In attesa del quantum, resta il risultato concreto di un imprenditore che, per la prima volta, decide di contestare i criteri di accertamento e va fino in fondo. «Mi sono ribellato a questo sistema accertativo, per difendere la mia dignità di imprenditore onesto, per la responsabilità che sento verso i miei quaranta dipendenti e per dare una speranza a tanti imprenditori non sufficientemente determinati a contestare la contestazione loro rivolta. Purtroppo, per questo modus operandi dell’Agenzia delle Entrate, molti imprenditori sono arrivati sull’orlo della disperazione pensando di trovarsi di fronte a un ente intoccabile. Ma non è così». (fra.z.)
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