Acquevenete, ecco il cda Cortelazzo sarà al timone

La nuova governance è stata votata ieri dall’80% degli azionisti della società Nel board anche il sindaco di Sant’Elena e una consigliera di Ponte San Nicolò
MONSELICE. Nessun colpo di scena: la nuova governance di Acquevenete è quella annunciata la settimana scorsa e sostenuta sin dall’inizio dai tre quarti degli azionisti. Piergiorgio Cortelazzo è stato confermato consigliere e con ogni probabilità, entro pochi giorni, sarà nominato anche presidente della società nata dalla fusione di Centro Veneto Servizi e Polesine Acque e che oggi rappresenta il gestore del servizio idrico integrato per 110 Comuni.


Il nuovo consiglio d’amministrazione, il primo dopo la fusione, è stato votato ieri da oltre l’80 per cento degli azionisti della società (pari a più del 99% dei presenti), senza alcun voto contrario. Oltre a Cortelazzo è stata confermata Paola Fortuna (sindaco di Pojana Maggiore) in rappresentanza dell’area vicentina. Nel cda della nuova società siederanno inoltre Massimo Bergamin (sindaco di Rovigo), Alessandro Ferlin (ex presidente di Polesine Acque), Emanuele Barbetta (sindaco di Sant’Elena), Antonio Bombonato (sindaco di Costa di Rovigo) e Anastasia Nariuzzi (consigliere comunale di Ponte San Nicolò).


Le nomine del presidente e del vice avverranno in seno al cda nelle prima riunione prevista già per la prossima settimana. Il presidente dell’assemblea dei 110 sindaci sarà Luigi Viaro (primo cittadino di Lendinara), con il collega di Terrassa Padovana, Modesto Lazzarin, a far da vice. E ancora: in seno all’assemblea di coordinamento intercomunale sono costituite due assemblee speciali, Ato Polesine e Ato Bacchiglione, che hanno eletto il proprio presidente per ciascun ambito: Ivan Dall’Ara (sindaco di Ceregnano) per la prima e Antonio Ruzzon (sindaco di Conselve) per la seconda. I due organismi assumeranno decisioni sui temi legati a ciascun territorio, come gli investimenti, la destinazione del fondo Foni, la Carta dei servizi. Il collegio sindacale di Acquevenete, infine, sarà composto da Raniero Mazzuccato, da Elisa Magagna e da Angelo Capuzzo, nominato presidente. Commenta Cortelazzo, presidente uscente in odore di riconferma e anche di candidatura al Parlamento con Forza Italia: «Sono soddisfatto; abbiamo raggiunto un’intesa ampiamente condivisa per una squadra che rappresenta equamente tutta la compagine sociale di Acquevenete, con tre esponenti del Padovano, tre del Rodigino e una rappresentante del Vicentino». L’assemblea dei soci ha votato anche il bilancio di previsione per l’anno 2018.


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