Acquistato uno strumento per scoprire i documenti falsi

CARMIGNANO DI BRENTA. Il Comune dona alle forze dell'ordine del territorio un dispositivo per verificare l'autenticità dei documenti. L'idea dell'amministrazione comunale di Carmignano di Brenta nasce dall'esigenza di «garantire un maggiore controllo dell'Alta Padovana» spiegano il sindaco Alessandro Bolis e il suo vice Eric Pasqualon «Consegniamo l'apparecchiatura ai carabinieri della stazione di Carmignano di Brenta, che la utilizzeranno in sinergia con le altre forze di polizia del territorio. Si tratta di uno strumento importante, che ha la funzione di intercettare al momento dell'alt i documenti falsi. Un fenomeno che purtroppo sta aumentando di anno in anno». La strumentazione - usata finora solo dalla polizia locale dell’Unione Megliadina nella Bassa Padovana - è dotata di un tablet, un piano luminoso, un lettore di bande magnetiche e il microdigital. Attraverso la lente elettronica, che mette in evidenza discromie e irregolarità, difficilmente rilevabili ad occhio nudo, si potrà così mettere un freno al fenomeno del falso documentale: «Sono cinque i tipi di analisi che si possono effettuare», spiega Riccardo Evangelista, agente scelto della polizia locale Unione Megliadina «Gli accertamenti si possono fare direttamente su strada, al momento del controllo del mezzo fermato. In tempo reale, attraverso Skype, la centrale indica se il documento esaminato sia o meno autentico». (s.b.)
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