Ad Abano una folla per l'ultimo saluto ad Augusto Rigoni

Simone, il figlio, commuove tutti: "Senza di te la piazza non sarà più la stessa"
MALAGOLI-FOTO PIRAN-ABANO TERME FUNERALE RIGONI AUGUSTO
MALAGOLI-FOTO PIRAN-ABANO TERME FUNERALE RIGONI AUGUSTO

ABANO TERME. Un toccante ricordo del figlio Simone, letto dall’altare con la voce strozzata dall’angoscia alla fine dell’Eucarestia di commiato, ha commosso le centinaia di persone accorse mercoledì mattina, nonostante il caldo torrido, nel Duomo di San Lorenzo di Abano per i funerali di Augusto Rigoni. Il sessantatreenne commerciante di calzature che si è tolto la vita venerdì scorso sui binari vicino alla stazione ferroviaria di Abano. «Papà, la Piazza senza di te non sarà più quella di prima» ha affermato il figlio. «La sciocchezza che hai fatto non cancella la grande persona che eri, sempre pronta a dare una mano ai colleghi quando c’era da risolvere un problema. Eri forte quando raccontavi le barzellette, ti confesso che qualche volta ridevo quasi per forza per farti contento».

Tanti i commercianti della zona termale che si sono stretti attorno alla bara di legno chiaro coperta da un mazzo di rose bianche del “Baffo”, com’era soprannominato il titolare del negozio “Il Calzolaio” di Piazza della Repubblica. Vicino al feretro in un dolore atroce ma composto c’erano la moglie Eugenia, i figli Simone e Francesca, l’anziano papà Angelo (la mamma Ida probabilmente non se l’è sentita di partecipare alla cerimonia) e i fratelli Grazia, Gabriella, Francesco, Mara e Alberto. Tra i mazzi di fiori attorno all’altare spiccavano quelli degli “Amici commercianti di Abano”, dei “Ragazzi del Calcio Caselle” e di alcuni commercianti della piazza.

MALAGOLI-FOTO PIRAN-ABANO TERME FUNERALE RIGONI AUGUSTO il papa' di augusto
MALAGOLI-FOTO PIRAN-ABANO TERME FUNERALE RIGONI AUGUSTO il papa' di augusto

L’amministrazione comunale aponense era rappresentata dal vicesindaco Sabrina Moretto e dagli assessori Claudio Benatelli, Luca Bordin e Ritva Irmeli Pitkaen. Presente in uniforme il comandante della Polizia locale Francesca Aufiero. Il parroco del Duomo don Antonio Toigo che ha concelebrato con don Domenico, primo cugino di Augusto Rigoni, all’omelia non ha fatto alcun accenno alla decisione del commerciante di togliersi la vita, una scelta che per certi versi rimane misteriosa. «Morire è l’atto più grande del vivere» ha detto il sacerdote. «Augusto è passato da questa vita alla vita». Terminata la cerimonia la salma è stata tumulata nel cimitero di Abano.

 

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