Ad Albignasego la sorveglianza si fa “adottando” una telecamera

ALBIGNASEGO. C’è la possibilità per i cittadini di Albignasego di “adottare una telecamera”: condomini, gruppi di abitazioni o intere vie possono acquisire una telecamera dalla ditta che si occupa del sistema di videosorveglianza comunale, che andrà posta sulla pubblica via, ma con uno sguardo diretto alle abitazioni dei privati cittadini. Tutti i filmati arriveranno poi alla centrale controllata sia dagli agenti di polizia locale dell’Unione Pratiarcati, sia dai carabinieri della stazione di Albignasego. «Si tratta di un’opportunità chiesta alla ditta che sta per installare le nuove telecamere», ha annunciato il vicesindaco Filippo Giacinti nel corso della prima riunione sulla sicurezza, tenutasi lunedì sera in villa Obizzi. «Esiste un tariffario di prezzi che i cittadini possono chiedere in municipio per poi contattare la ditta. Appoggiandosi a un sistema già in funzione e suddividendo la spesa tra più abitazioni, il costo diventa più sostenibile e si ottiene un sistema di videosorveglianza le cui immagini potranno essere controllate dalle forze dell’ordine».
Sul suolo pubblico, invece, entro la metà di ottobre arriveranno due telecamere nuove e otto varchi che leggono le targhe nei punti di accesso al Comune. I furti, purtroppo, difficilmente si riusciranno a debellare, e se malauguratamente se ne diviene vittime, ecco che il Comune ha emanato un bando per trovare una società di assicurazioni che stipuli polizze di risarcimento a prezzi agevolati. «Abbiamo chiesto alle ditte», ha proseguito Giacinti, «di offrire ai cittadini delle polizze che abbiano questa tipologia di prezzo: con 25 euro all’anno, ad esempio, si potrà contare su un risarcimento fino a 10 mila euro dei beni rubati, con 100 euro fino a 5 mila di rimborso dei danni agli infissi». Tutte informazioni che arriveranno a breve nelle case e che sono a disposizione anche in municipio. I cittadini presenti alla riunione non hanno manifestato comunque la percezione di un allarme diffuso legato ai furti: a creare maggiore fastidio e diffidenza sono le persone che pressoché ogni giorno si presentano alla porta, proponendo contratti o chiedendo elemosina. A questo proposito l’assessore al Sociale, Roberta Basana, mette in guardia da sedicenti membri di un’associazione benefica, che sta contattando i cittadini di Albignasego, chiedendo soldi a nome del Comune per progetti di sostegno ad anziani e disabili. «Niente di più falso», sottolinea l’assessore, «in quanto il Comune non manda mai incaricati a raccogliere denaro per le case. Qualcuno, purtroppo, è già caduto nel tranello, pertanto invito i cittadini a controllare sempre la serietà delle associazioni telefonando in municipio al numero 0498042211. Ritengo meschino estorcere denaro facendo leva su ambiti legati al sociale verso il quale tutti siamo molto sensibili».
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