Addio a Antonio Baldan «Un tornado di energia e grande uomo di sport»

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Il suo nome era sinonimo di sport, soprattutto per i giovani. Antonio Baldan, 61 anni, presidente dell’associazione sportiva “Unoacento” si è spento lunedì all’ospedale di Dolo dove era ricoverato da una quindicina di giorni, dopo aver contratto il Covid. Residente a Fiesso d’Artico, nel Veneziano, ed ex campione di atletica leggera, Antonio Baldan da oltre dieci anni collaborava con diverse amministrazioni comunali. A Saonara gestiva i centri estivi per i ragazzi a Villatora, oltre alla ginnastica per la terza età, e numerosi eventi e iniziative a carattere sportivo. Lascia la moglie Teresa e una figlia. «Ci stringiamo con affetto alla famiglia di Antonio – ha detto l’assessore allo sport di Saonara Simone Bettin – Lo ricordo come un uomo generoso, sempre disponibile ad aiutare per qualunque necessità». Gli amici di Antonio Baldan hanno voluto manifestare il loro cordoglio con numerosi messaggi nei social. «Più che presidente sei stato un amico, valore in cui credevi senza risparmiarti, sempre presente con la tua verve, la tua solarità, la tua capacità di coinvolgimento. Un tornado di buon umore, di idee, di voglia di fare. Ti promettiamo che porteremo avanti la tua e la nostra mission: lo sport per tutti», hanno scritto i componenti del direttivo della sua associazione Sandra Bianchi, Teresa Dalla Via, Giorgio Stirini e Renato Zambotti. «Di lui sarà impossibile dimenticare il sorriso contagioso, la capacità di mettere chiunque a proprio agio, ma anche la competenza, la visione e la passione da uomo di sport – dice l’assessore allo sport di Padova Diego Bonavina – Sarà sempre con noi nei progetti che ha contribuito a sviluppare». —

Patrizia Rossetti

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