Addio a Guido Sgaravatti Incisore e pittore di fama

Aveva 94 anni, il figlio: «Sei stato un grande» 

IL LUTTO

È morto Guido Sgaravatti. Aveva 94 anni. Negli ultimi anni ha sempre vissuto a Montegrotto Terme, con frequenti soggiorni nella sua casa di montagna, a Tenno, in Trentino, ma, per decenni è stato residente in città. Per l’esattezza all’Arcella.

Sgaravatti è conosciuto in tutto il mondo come grafico, incisore, pittore e scultore. Negli ultimi anni si era dedicato al rapporto tra arte e filosofia yoga e su questo tema aveva anche scritto il libro Il Mito di Tara Verde.

Le sue sculture, che hanno vinto anche premi internazionali, si trovano in mezzo mondo. Non molti anni fa il Comune gli ha dedicato un’antologica, che si è tenuta al Centro San Gaetano. Ha lavorato, a Napoli, anche assieme al maestro Emilio Greco ed, a Roma, assieme all’artista Ardini. Gli hanno organizzato mostre ed esposizioni in tutto il mondo, tra cui ben 15 in Australia, paese che amava più di tutti gli altri.

Negli ultimi anni, assieme ad artisti più giovani, aveva fondato l’Associazione Arte 4 D e si era dedicato, con la passione di un ventenne, anche alla ricerca spirituale attraverso la filosofia yoga.

La notizia della sua morte è stata data dal figlio Antonio, che l’ha annunciata su Facebook. “Papà sei stato un grande e ti abbiamo voluto bene. Te ne sei andato senza disturbare nessuno ed in silenzio. Viva la vita”. Lo ricordano, con grande rispetto, anche gli artisti Gioacchino Bragato e Fulvio Cicuto.

«Se n’è andato uno dei più grandi artisti che Padova abbia mai avuto» dicono entrambi. «Un artista polivalente, che amava non solo modellare le forme esterne, ma anche cercare di scavare all’interno dell’anima». —

F. PAD.

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