Addio a Pino Pregnolato ex panzer del Padova Ha fondato Pinottica

Se n’è andato un altro giocatore del Padova di Nereo Rocco, Giuseppino “Pino” Pregnolato, tra i commercianti più conosciuti del centro storico. È stato uno dei “panzer” biancoscudati, anche se non sempre titolare, di quel gruppo straordinario che il paròn guidò con maestria in Serie A nelle stagioni 1956/57 e 1957/58.
Pregnolato, che aveva compiuto 87 anni il 17 novembre scorso, si è spento nella notte fra venerdì e sabato alla casa di riposo Nazareth. Era ammalato, ma la sua morte non è da collegare direttamente al coronavirus. Celibe, lascia un grande vuoto nelle nipoti Enrica e Giovanna e nella cognata Rosanna, che aveva sposato il fratello Giorgio, più giovane di lui e mancato qualche anno fa. “Pino”, che era nativo del Portello e ricopriva in campo il ruolo di difensore, debuttò in Serie A il 3 marzo 1957, allo stadio Meazza, in un Milan-Padova finito 2 a 0 per i rossoneri.
Quella fu l’unica sua presenza da titolare nel campionato 1956/57, che la squadra di Rocco chiude all’undicesimo posto. Appese le scarpe al chiodo, Pregnolato iniziò a lavorare come garzone di bottega all’ottica Giordani, per poi aprire nel 1967 il proprio esercizio commerciale in via Cesare Battisti, vicino alle piazze, chiamato “Pinottica” (dal suo diminutivo), e diventato un punto di riferimento per molti padovani. Negli anni ’60 si verificarono scontri tra giovani di opposte fazioni politiche e la sua bottega diventò spesso il rifugio per clienti e gli stessi universitari protagonisti degli incidenti. Nel 2008 “Pinottica”, ora gestito dalla nipote Enrica con il marito Francesco, è stato inserito dal Comune nell’elenco dei negozi storici della città. Con l’emergenza coronavirus non è previsto il funerale, ma una funzione religiosa dovrebbe tenersi fra una quindicina di giorni nella parrocchia di San Lazzaro. —
S.E.
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