Brugine, le suore lasciano l’asilo dopo 83 anni
Don Francesco descrive il trasloco come un lutto. Il sindaco di Brugine: «Sono state come seconde mamme»

Dopo 83 anni di presenza ininterrotta, le suore Terziarie Francescane Elisabettine che hanno gestito l’asilo parrocchiale, lasciano Brugine. Una decisione sofferta quella maturata suor Enrica, superiora provinciale, dettata da situazioni interne all’Ordine e legata sostanzialmente alla progressiva, ma sensibile, riduzione del personale. Tanto da rendere necessario il rientro delle religiose alla Casa madre.
Il futuro della scuola materna parrocchiale
La scuola dell’infanzia Elisabetta Vendramini continuerà comunque le proprie attività – che comprendono, tra le altre, un servizio di dopo scuola, mensa e laboratori seguiti da personale scolastico e insegnanti abilitati. Ma senza quella presenza, discreta e instancabile, che per decenni ha accompagnato la crescita di centinaia di bambini.
«Ogni trasloco è un lutto», ha commentato il parroco del capoluogo, don Francesco Malaman, «ma quello che stiamo vivendo nella nostra comunità non è un semplice trasloco, né un avvicendamento: questo è un distacco che segna la fine di una storia. Sapremo dare continuità all’eredità che ci hanno lasciato solo se, come comunità, saremo pronti a metterci in gioco».
Parole di profonda gratitudine anche quelle espresse dal sindaco Michele Giraldo: «Le nostre suore hanno rappresentato un modello di educazione e di amore legato alla nostra tradizione cristiana. Sono state delle vere e proprie seconde mamme per tutti i bambini che hanno frequentato la scuola materna. Un grande grazie, a nome di tutto il paese, per l’importante lavoro che hanno svolto in tutti questi anni». Non solo religiose, dunque, ma un punto di riferimento umano e spirituale per l’intero paese.
Il grazie della comunità
Persone «care e familiari», ricordano i fedeli, che hanno contribuito con la loro presenza a scrivere la storia di Brugine. «Come comunità vogliamo ringraziarvi per aver accudito i nostri figli, con la vostra dedizione e il vostro cuore. Li avete seguiti nel catechismo, nei sacramenti, nella scuola dell’infanzia. Siete state guide per le nostre famiglie, presenza di una Chiesa materna e accogliente, sempre disponibile e attenta alle persone. Siete state, soprattutto, un richiamo alla vita consacrata e religiosa, esempio di fede, di vita spesa per Dio e per gli altri, disinteressatamente e gratuitamente», aggiunge don Francesco.
Dal 1942
Dalla prima presenza del 1942 a oggi, a Brugine si sono alternate ben 58 suore. Oggi, il vuoto lasciato dalle sorelle, è palpabile ma anche occasione di riflessione e impegno. Il saluto alle suore, in programma domenica 7 settembre durante la celebrazione eucaristica delle 10. Sarà quindi non solo un momento di commozione ma anche una rinnovata responsabilità per l’intera comunità parrocchiale. —
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