Addio a Vivarini il “commendatore” re degli autosaloni

PIOVE DI SACCO
Tutto iniziò acquistando un’auto da noleggiare in occasione dei matrimoni. Siamo a metà degli anni Quaranta, con la guerra appena conclusa. Era partito dal nulla il “commendatore”, costruendo passo passo il suo impero basandosi solo sul proprio innato fiuto per gli affari e un’infrenabile intraprendenza.
Un imprenditore e un uomo d’altri tempi, di vecchio stampo insomma, capace alla fine di lasciare un segno indelebile nella storia della città. Giuseppe Vivarini si è spento l’altro giorno all’ospedale “Immacolata Concezione”. Da qualche giorno aveva compiuto 92 anni. Raggiunge, dopo una decina d’anni, la sua amata Maria e il figlio Gino, mancato improvvisamente anche lui nel 2008 a soli 58 anni. Lo piangono gli altri figli, Lucia ed Erminio, e i numerosi nipoti. Originario di Corte, Vivarini ha iniziato la sua attività a Codevigo dove si era appena sposato con Maria. Dopo un paio d’anni, nel 1949, si è spostato in città, in via Borgo Rossi, dove, attorno ad una pompa di benzina, ha gradualmente costruito quella che è diventata una delle concessionarie d’auto più vecchie e famose dell’intera provincia. I suoi saloni hanno ospitato marchi ormai leggendari come Simca e Talbot, per poi aprirsi gradualmente a Peugeot, Suzuki e nell’ultimo decennio alla Chevrolet.
Auto nuove e usate, autonoleggio, carrozzeria, officina, lavaggio, gommista: l’autosalone Vivarini, oggi alla terza generazione, ha saputo, nella tradizione, sempre rimanere al passo con i tempi e ampliare la gamma della propria offerta. Giuseppe, insignito del titolo prima di cavaliere del lavoro e poi di commendatore, ha seguito gli affari in prima linea, soprattutto quelli in campo immobiliare, fino a pochissimi anni fa. Il lavoro, insieme alla famiglia, è stata tutta la sua vita. Nell’ombra ha saputo condividere con la città la propria fortuna. «Con l’esempio» lo ricordano i nipoti «ci ha insegnato e trasmesso l’attaccamento al lavoro, la disciplina e il senso di responsabilità». Il funerale sarà celebrato domani alle 15 in Duomo a Piove di Sacco. Le offerte saranno devolute alla Fondazione Città della Speranza. –
Alessandro Cesarato
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