Addio alla contessa Prosdocimi

TORRESINO. È mancata all’età di 101 anni la contessa Maria Elena Prosdocimi, vedova di Gherardo Camposampiero, nobile padovano, amministratore pubblico (è stato vicesindaco ai tempi di Cesare Crescente), figura di spicco dell’Acap e cavaliere di San Silvestro, onorificenza ricevuta dal Papa. Maria Elena Prosdocimi, mamma di 8 figli, ha dedicato tutta la sua vita alla cura del marito, della prole, dei nipoti e dei pronipoti. «Mia mamma è sempre stata una donna con un grandissimo amore verso il prossimo, i bambini in particolar modo», la ricorda un figlio. «Ha sempre seguito nostro padre, uomo di grandi capacità, che ha lasciato diversi contributi sia per quanto riguarda l’Azione cattolica, nei tempi in cui era perseguitato dal fascismo, sia per quanto riguarda l’amministrazione pubblica e il settore dei trasporti in particolare, dove contribuì alle leggi dell’epoca». Maria Elena e Gherardo, proprio per l’impegno nel settore della mobilità, furono i primi e forse gli unici che in periodo di guerra fecero il corteo nuziale in tram. «Erano una bellissima coppia, conosciuta a Padova e soprattutto nel rione dove hanno sempre abitato, quello di via Arrigo Boito, al Torresino», continua il figlio. «Grazie al suo amore cristiano mia mamma si è sempre fatta benvolere da tutti, dal figlio del professore universitario come dal figlio del garzone: lei apriva le porte di casa a tutti. Mia mamma è rimasta in salute fino all’ultimo. «Purtroppo ha preso un’influenza che alla sua età è risultata fatale, ma lei era ancora molto in gamba», ricorda il figlio. «Fino a qualche anno fa ogni mattina andava a pregare al Santo e partiva così presto alla mattina che nei mesi invernali si portava addirittura la pila perché era ancora buio». Il funerale sarà celebrato martedì alle 10.45 nella chiesa del Torresino. (a.f.)
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