«Adotta una rotatoria» appello ai supermercati

ARCELLA.
«Adotta e arreda la tua rotonda» è un’iniziativa lanciata dal comitato San Bellino che si rivolge alla grande distribuzione: supermercati come Alì, Famila, Despar, Billa potrebbero adottare una rotonda, magari vicino ai loro negozi, abbellirla, prendersene cura e far risparmiare soldi al Comune. In cambio della loro generosità potrebbero avere un riconoscimento, magari una targa (non invasiva) sulla stessa rotonda. Naturalmente, nulla vieterebbe la partecipazione di un condominio o di più negozi assieme. Ad oggi Antonio Huaroto, uno dei portavoce del comitato (architetto paesaggista) ha preso contatto con alcuni uffici marketing delle catene alimentari che si sono dimostrati molto curiosi dell’idea.
San Bellino è uno dei rioni dell’Arcella, ma l’iniziativa potrebbe estendersi a tutta la città e alla sue 150 rotonde (e alle altre in programma) e le varianti potrebbero essere numerose: aiuole, illuminazione, verde di risulta. «Per il momento la nostra proposta – riferisce Huaroto – prevede un tempo, 3 o 5 anni, in modo che le aziende potrebbero confermare o disdire la loro disponibilità. L’idea è nata dalla campagna dell’Alì che sta regalando alberi da piantare nei parchi cittadini. Il verde è un patrimonio di tutti che non dovrebbe risentire della difficile congiuntura economica». Il Comitato contempla solo una condizione da rivolgere al Comune: «i soldi risparmiati – scandiscono i cittadini – dovrebbero essere reinvestiti per le manutenzioni del rione». La prima rotatoria è nata in Inghilterra nel 1819. Poi hanno «invaso» la Francia a partire dal 1960. Oggi, con qualche decennio di ritardo, sono arrivate da noi.
«La rotatoria è uno spazio cittadino, ma non è uno spazio da vivere – spiega Huaroto – nessuno andrebbe a leggere un libro al centro di un rondò, lo percepiamo ad una velocità e ad una prospettiva diverse rispetto ad altri spazi. Ma questo non significa che il grado di decoro che gli riserviamo debba essere inferiore rispetto agli spazi a cui riserviamo maggiore attenzione. Snelliscono il traffico e defluiscono vie importanti. Ma come ogni medaglia hanno due facce: aumentano la sicurezza in strada, ma aggiungono due problemi ai Comuni: decoro e manutenzione. Da un primo sondaggio telefonico la risposta delle catene commerciali (reparto marketing) è molto positiva. Naturalmente aspettano le modalità di adesione da parte del Comune».
E il Comune? L’assessore al verde pare entusiasta dell'idea: «In questa situazione economica - commenta Andrea Micalizzi - idee come queste sono positive».
Elvira Scigliano
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