Aereo precipitato, 100mila euro di danni

PIAZZOLA SUL BRENTA. Centomila euro di danni. Il giorno dopo lo schianto del piccolo aereo in via Brentanella a Resana (Tv), nel giardino della villetta di Ludovica Campagnaro e Simone Basso, titolare del bar Deja Vu di Massanzago, si fa la conta dei danni. Per rimuovere la carcassa del P92 Eaglet Light Sport ci vorranno ancora dei giorni.
Il pilota Maurizio Cabrele, 58 anni, titolare dell’Attrezzeria Veneta, decolato dall’aviosuperficie del Ranch di Piazzola, sta bene e verrà dimesso già oggi. Intanto fino a sabato sera e dalle prime luci di ieri mattina, anche se pioveva, sono stati moltissimi i curiosi che sono arrivati anche da Padova e dintorni per vedere il biposto davanti alla villetta. I vigili del fuoco di Castelfranco e Treviso hanno anche lasciato al suo posto l’ala sinistra, che prima dello schianto si era spezzata dopo aver urtato contro il camino, rimanendo incastrata sul tetto. Verrà rimossa insieme al resto del velivolo prodotto dalla Tecnam di Napoli, costato 45 mila euro.
I danni sono stati più gravi di quanto si pensasse in un primo momento. Oltre a camino, grondaie e travature esterne, all’interno del casolare anche la trave principale ha subito danni. Oltre alla vetrata, è da rifare completamente il giardino, ancora recintato dal cordone steso dai vigili del fuoco. Saranno i periti a stabilire precisamente l’entità dei danni alla abitazione, costruita tra 2006 e 2007. Vanno ancora conteggiate le spese per il tetto, che pare debba essere completamente rifatto. I vigili del fuoco, per precauzione, hanno dovuto staccare sabato pomeriggio la batteria sulla carica del paracadute, per escludere qualsiasi rischio di esplosione. Ma gli interventi per la messa in sicurezza sono proseguiti con l’aiuto degli amici della coppia, che hanno dovuto coprire metà del tetto per evitare possibili infiltrazioni di acqua. Oltre all’ipotesi di un guasto al motore, una delle altre cause dello schianto ventilate è che il velivolo fosse rimasto senza carburante. Per il momento è però difficile stabilirlo. La giovane proprietaria Ludovica Campagnaro, che l’altro giorno è tornata a casa non appena ha saputo quanto era appena successo, racconta: «Ho avuto molta paura, soprattutto quando ho visto tutta quella gente che guardava davanti a casa mia. Non capivo cosa potesse essere veramente accaduto anche se al telefono mi avevano detto che un aereo era caduto davanti alla casa. Dopo avere realizzato la gravità dell’incidente, sono immediatamente corsa in casa, perché avevo lasciato il cagnolino Tommaso a dormire proprio nella camera da letto al piano superiore dove è caduta l’ala. Purtroppo l’ho trovato disperato, impaurito, non riusciva a stare fermo. L’ho visto veramente traumatizzato e per molte ore non sono neanche riuscita a calmarlo».
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