Affittava la casa dei suoi dicendo di ospitare amici
BORGORICCO. Affittava la casa dei genitori a loro insaputa postando annunci sul web. L’attività abusiva messa in piedi da una ragazza che va spesso all'estero per lavoro è stata scoperta dai vigili del Camposampierese durante l’attività di verifica alle strutture ricettive in collaborazione con l'ufficio turismo della Federazione. La ragazza, in sintesi, affittava alcune camere di una grande casa di campagna e presentava gli ospiti a mamma e papà come amici che aveva conosciuto durante i viaggi all'estero. All'arrivo della polizia locale, i genitori sono caduti dalle nuvole, ma si sono dovuti arrendere all'evidenza vedendo gli annunci con le foto. Tra i controlli anche 2 appartamenti a Borgoricco e un villino a Piombino: in questi casi i proprietari hanno regolarizzato la situazione.
In altre due occasioni, una dimora storica a Loreggia e quella di Borgoricco, i gestori hanno preferito rimuovere gli annunci e cessare l'attività.
Gli accertamenti sono partiti da alcuni mesi e hanno fatto emergere diverse anomalie. Sotto osservazione case vacanze, affittacamere e b&b.
Spiega il commissario della polizia locale Luca Meneghini: «Si cerca su social o siti come Booking.com o Airbnb e s'incrociano i dati con quelli dell'ufficio turismo. Spesso queste strutture evidenziano la vicinanza con Padova e soprattutto Venezia, attirando così clientela internazionale».
Ovviamente non versano la tassa di soggiorno e omettono la denuncia all’autorità di pubblica sicurezza degli ospiti. La legge regionale prevede che coloro che chi intende, in forma non imprenditoriale, affittare appartamenti a turisti debba comunicarlo alla Provincia. Chi non lo fa è punito con una sanzione da 500 a 3 mila euro.
Gli ultimi dati hanno evidenziato un raddoppio delle presenze nel Camposampierese in 10 anni: da 77.327 del 2008 a 135.804 del 2018. —
G.A.
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