Affitti e stipendi non pagati Chiuso il Baki

SELVAZZANO
Il bar ristorante Baki all’interno del centro commerciale “Bacchiglione” di Tencarola, uno dei locali più frequentati dell’immediata cintura periferica padovana, per pranzi veloci, spritz e apericena anche grazie alla disponibilità di ampi spazi esterni e la favorevole posizione a ridosso dell’argine del fiume, ormai da un mese ha le serrande abbassate. A bloccare l’attività sarebbe stato un decreto ingiuntivo ed il conseguente pignoramento di alcune attrezzature del bar e della cucina per pagamenti non avvenuti da parte del gestore dei canoni d’affitto del locale, che è di proprietà della famiglia Canella, titolare del Gruppo Alì, e degli stipendi ai dipendenti. Un decina tra chef, camerieri di sala e banconieri, la maggior parte ora sono senza lavoro.
Stando a quanto fanno sapere i dipendenti che si sono rivolti alle organizzazioni sindacali, c’è chi deve avere dal gestore anche più di 20mila euro di retribuzione arretrati.
Il locale aperto circa 7 anni fa in concomitanza con l’inaugurazione del centro commerciale, in un primo periodo è stato condotto direttamente dalla famiglia Canella, successivamente è stato dato in gestione ma, vista la situazione attuale, è stata una scelta poco fortunata.
«Effettivamente le cose non sono andate per il verso giusto visto che, come i dipendenti, anche noi dobbiamo avere dal gestore svariate mensilità del canone d’affitto», afferma il vicepresidente del Gruppo Alì, Gianni Canella, che non precisa la cifra. «Stiamo progettando la ristrutturazione interna dei locali e una volta completati i lavori riapriremo. Difficile in questo momento dire quando il locale tornerà ad accogliere i clienti visto che è imminente il periodo delle ferie. Contiamo di riattivarlo subito dopo l’estate anche perché sappiamo che ci sono clienti affezionati che non vedono l’ora di tornare». Gianni Canella non dice se il locale sarà affidato ad un gestore come negli ultimi 2/3 anni o se tornerà ad essere gestito in proprio. La chiusura del Baki è un danno anche per le altre attività del centro Bacchiglione, che traevano un qualche beneficio dal movimento che il locale creava, sopratutto nel tardo pomeriggio. ––
Gianni Biasetto
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