Affreschi del Cinquecento in una stanzetta di Villa Zusto

RITROVATI. Gli affreschi cinquecenteschi di Villa Zusto
RITROVATI. Gli affreschi cinquecenteschi di Villa Zusto
 
VIGODARZERE.
Nel corso del restauro di Villa Zusto sono emersi alcuni affreschi del Cinquecento. Si tratta di una Via Crucis che adorna le pareti di una stanza che, probabilmente, in origine era una cappellina ma che ultimamente veniva usata come deposito e sgabuzzino.
 Spiega Franco Frazzarin, sindaco uscente di Vigodarzere: «Era visibile solo un centurione, ma nessuno immaginava che sotto strati di intonaco ci fossero queste figure».  Scrostando le pareti per rinfrescare le tinte, sono comparsi invece anche i due ladroni al seguito della croce, e il gruppo delle pie donne piangenti. Manca la figura di Cristo, quasi certamente per colpa della finestra aperta nei secoli scorsi proprio nel mezzo della processione. «Probabilmente la stanza un tempo era una piccola cappella, che poi nel Settecento è stata annessa ala villa - prosegue Frazzarin -. Negli anni poi se ne è persa la funzione e la memoria, tanto che anche noi l'abbiamo utilizzata per anni come magazzino. Ma ora che sono comparsi questi bellissimi affreschi, spero proprio che il sindaco che arriverà dopo di me, riprendendo possesso di Villa Zusto dia alla stanza una destinazione differente, valorizzandola e restituendola alla collettività».  Il restauro ha riportato villa Marin-Zusto-Vendramin all'antico splendore, con le pareti ridipinte, i soffitti a cassettoni e i fregi ripuliti. Eliminate anche le vecchie moquette, sostituite dai pavimenti in legno oppure, dove possibile, rimpiazzate dall'antica e ristrutturata palladiana. Ripristinata poi l'antica scala interna in pietra, mentre l'accesso al palazzo risulta ora possibile anche alle persone con difficoltà motorie, grazie all'installazione dell'ascensore.  

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