Mancano i volontari, alla Sagra del Santo salta lo stand del cibo

Succede per la prima volta in 35 anni a Camposampiero. Bustreo: «I tempi sono cambiati, si fatica a trovare gente». E intanto venerdì a Borgoricco cucinate 425 fiorentine

Francesco Zuanon
Il parcheggio che negli anni scorsi ospitava la Sagra del Santo
Il parcheggio che negli anni scorsi ospitava la Sagra del Santo

Grande venerazione per Sant’Antonio in questi giorni di festa, con un unico neo: dopo 35 anni, i fedeli e i pellegrini accorsi a migliaia ai Santuari antoniani, ed i frequentatori della sagra, non hanno trovato lo stand gastronomico in cui mangiare.

Se infatti le giostre sono arrivate puntuali nelle piazze, quest’anno la tradizionale Sagra del Santo, organizzata dal comitato Babelli-Ferrari, non si è svolta. «Purtroppo non c’erano volontari disponibili ad allestire e gestire lo stand» commenta, non senza amarezza, Roberto Bustreo, presidente della Pro Loco.

Il grande parcheggio in via Cordenons che ospitava lo stand gastronomico ed anche il palco per balli e musica, è rimasto parcheggio. Proprio Roberto Bustreo in questi trent’anni è stato uno dei principali artefici ed organizzatori della Sagra del Santo da Babelli-Ferrari. «I tempi sono cambiati; oggi la nostra media d’età supera i sessant’anni e si fa molta fatica a trovare nuove leve motivate tra i volontari. Come Pro Loco, i tempi erano troppo stretti per organizzare lo stand del Santo, subito dopo la Festa della Fragola».

Durante le due settimane della fragola, lo stand gastronomico era stato gestito dagli apprezzati professionisti di “Bistrot del Mar” di San Giorgio in Bosco. In quel caso, la soluzione esterna era stata individuata per garantire comunque gli appuntamenti conviviali della festa, pur in assenza di volontari disponibili ad occuparsi della parte gastronomica dell’evento.

Ma quali sono numeri e forze necessarie per allestire uno stand gastronomico, componente essenziale di una sagra paesana? Lo sanno bene a Sant’Eufemia di Borgoricco dove, fino a martedì, è in corso la tradizionale sagra locale.

«Siamo partiti a gennaio con la preparazione» spiegano gli organizzatori «siamo in dieci nel direttivo mentre ora, per la gestione di parcheggi, stand e palco musicale, servono circa 150 volontari ogni sera». Venerdì, giorno del Santo, sono state cucinate 425 fiorentine da 1 kg ciascuna, con quasi 700 persone presenti.

A Camposampiero, nuovi volontari del Santo cercansi.

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