Agenzia viaggi trentina “Gita all’Ikea di Padova”

“Sabato 9 novembre, a grande richiesta, gita per passare una giornata tutti insieme all’Ikea di Padova”. L’annuncio è di un’agenzia di viaggi di Pergine Valdugana, in Trentino, la Dart Travel. Ed è un segno dei tempi. Tira più il grande centro commerciale di un monumento o di un museo, e la Basilica di Sant’Antonio diventa solo un corollario, nella giornata dedicata alla visita alla Città del Santo. Per non parlare della Cappella degli Scrovegni: gli affreschi-capolavoro di Giotto non sono nemmeno contemplati.

Il programma dell’agenzia trentina prevede infatti: partenza in pullman per Padova, al mattino tour alla Basilica del Santo (due ore), pranzo al ristorante a base di pesce e nel pomeriggio... “shopping day” all’Ikea, vera attrazione della giornata. Non a caso è proprio questo il “titolo” della proposta turistica. Sessantasei euro il prezzo del pacchetto, all inclusive. I biglietti? Stanno già andando a ruba.

L’Ikea di Padova, la più grande d’Italia, una superficie espositiva di 45.500 metri quadrati, aperta sette giorni su sette, è diventata meta di un vero e proprio pellegrinaggio di turisti specie nei weekend, quando si forma la coda delle auto sul raccordo in uscita dal casello di Padova Est. Dal 21 ottobre c’è anche un bus-navetta da Venezia, tutti i giorni. Qui il colosso svedese dell'arredo-casa vende un terzo dei suoi prodotti del mercato italiano. Il 28 agosto c’è stata l'inaugurazione della nuova ala da 2 mila metri quadrati aggiuntivi.

Molte coppie o famiglie gradiscono trascorrerci qualche ora del loro tempo libero per fare acquisti, invogliati dai prezzi sempre concorrenziali ma anche dal ristorante con le prelibate polpettine e dallo spazio-giochi per i bambini.

E ora arrivano anche le visite guidate al paradiso dello shopping low cost ma di qualità.

Del resto, mentre le piazze, le chiese e gli stadi si svuotano, tutti quanti amiano andare il sabato pomeriggio o la domenica all’ipermercato, come scrive Aldo Cazzullo nel suo libro “Outlet Italia”.

Enrico Pucci