Al Molino Rossetto farine e lieviti fanno boom

PONTELONGO
La farina, in tempi di quarantena, è tra i beni più richiesti dai consumatori. I numeri registrati da Molino Rossetto, storica azienda del paese che porta avanti una tradizione di mugnai dal 1760, confermano questa tendenza.
«La farina» spiega Chiara Rossetto, amministratore delegato di Molino Rossetto «è una delle categorie food più richieste in questo periodo. Il costo è accessibile, la conservazione è facile e può fornire infinite opportunità di ricettazione. Molti, con tanto tempo libero a disposizione, si stanno cimentando nella preparazione di ricette mai provate. I social poi sono pieni di corsi, suggerimenti, dirette per tutte le esigenze. Si sta scoprendo il “ruolo sociale” della farina».
Non solo la farina, perché grande successo lo stanno riscuotendo anche i lieviti (+10% a febbraio e +50% a marzo, con risultati interessantissimi soprattutto per i lieviti madre, il lievito di birra e il lievito istantaneo) e le farine per polenta (+4% a febbraio e +106% a marzo).
Molino Rossetto in queste settimane ha adattato i propri impianti per realizzare un nuovo formato da un chilo e mezzo per rispondere in maniera più efficiente alle richieste di farina da parte della grande distribuzione al dettaglio. Inoltre è stata presala decisione di limitare la produzione alle farine più rotanti, accantonando per il momento quelle più particolari.
Un grande successo lo sta avendo anche il canale e-commerce. «In molti» Continua Chiara Rossetto «stanno sfruttando le opportunità offerte dalle vendite online. Ci troviamo a gestire quantitativi di ordini straordinari pur in un momento di difficoltà logistica: personale ridotto, stringenti misure di sicurezza a tutela dei propri lavoratori».
Molino Rossetto non ha dimenticato anche il proprio ruolo sociale a favore del territorio, con donazioni fatte agli ospedali di Piove di Sacco e di Padova. —
Alessandro Cesarato
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