Al via "Corri X Padova", ogni giovedì cambia il percorso

Polizia e Comune insieme per combattere la criminalità e portare sicurezza con lo sport grazie a un progetto pilota. Si comincia l'11 novembre, coinvolti tutti i quartieri
Da sinistra. Federico Dell'Aquila, Luigi Savina, Lara Rocco, Paolo Venturini e Gianfranco Natoli
Da sinistra. Federico Dell'Aquila, Luigi Savina, Lara Rocco, Paolo Venturini e Gianfranco Natoli
PADOVA. Il logo è composto da due parole con un corpo centrale, legato da una grande X. Da una parte il termine corri, dall'altra Padova e nel mezzo la figura stilizzata di un omino che corre. Il marchio diventerà un fedele compagno dei padovani per tutti i prossimi giovedì, a partire dall'11 novembre. Quello che sarà tenuto a battesimo nel cuore di Prato della Valle non sarà una semplice corsa, seppure non competitiva. Rappresenterà molto altro, talmente altro da diventare un progetto pilota a livello nazionale. Mai in Italia è stato tentato tanto.


Il progetto, in verità, è alquanto ambizioso e copre diverse sfaccettature. La più suggestiva riguarda la socialità e la sicurezza. Non a caso l'anima di questo "Corri X Padova" è nientepopodimenoche la Polizia di Stato che, in collaborazione con il Comune, si pone come obiettivo la riconquista di fette di territorio che troppo spesso, specie nelle ore serali, finiscono nelle mani della criminalità più o meno organizzata.


«Vogliamo avvicinare la città allo sport e lo sport alla città - spiega il questore Luigi Savina, presente ieri a palazzo Moroni alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione insieme al sindaco Flavio Zanonato, Sergio Culiersi e Andrea Straffelini, rispettivamente comandante e vice del II Reparto Mobile -. Lo sport di gruppo lo riteniamo un importante momento di aggregazione e presenza sul territorio di cittadini e istituzioni, anche nelle zone periferiche della città, quelle che solitamente appaiono le più abbandonate, certo meno frequentate la sera. Grazie a "CorrixPadova" riusciremo a ravvivare e rendere più sicure le nostre strade e piazze, dando a ciascuno un ruolo di cittadinanza attiva, in un contesto in cui sport e sicurezza, intrattenimento e comunità, si uniscono».


Il motto «C'è più sicurezza insieme», scelto dalla Polizia di Stato per sintetizzare la sua filosofia d'azione, troverà così una concreta attuazione sul campo. Ma non ci sarà solo questo. La nostra città sempre più vuole diventare una piccola capitale del mondo running, quello che quotidianamente prende d'assalto gli argini di Padova e dei Comuni vicini. Una scelta di qualità della vita che passa necessariamente attraverso la pratica sportiva e un regolare stile di vita, lontano dagli eccessi. L'appuntamento settimanale che come giornale seguiremo passo passo, sarà una grande occasione anche per iniziare ad allenarsi appoggiandosi ad atleti veri, quelli che compongono la squadra agonisti delle Fiamme Oro Polizia di Stato. E se così facendo si dovesse pure cacciare la malavita, ancora una volta si potrebbe sostenere che correre fa bene a tutti, anche ai sedentari. 6 novembre 2010

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova