Albignasego, muore mentre aspetta che apra la banca

ALBIGNASEGO. Era partito per il consueto giro di distribuzione del caffè nei bar padovani, come faceva da trent'anni, ma non ha fatto neanche in tempo ad iniziarlo. Paolo Canton, 56 anni, è stato stroncato da un infarto ieri mattina, all'interno del suo furgoncino parcheggiato davanti alla Cassa di risparmio di via Guizza. A trovarlo un amico, che passava per caso e che ha notato l'uomo privo di sensi e ha chiamato pertanto l'ambulanza. I tentativi di rianimare Canton, però, sono risultati vani. Per pura casualità poco dopo è arrivato anche il cognato di Canton, Angelo D'Andrea.

«Dovevo andare in banca e quando ho visto il furgone di Paolo mi sono avvicinato - racconta -. Poi ho visto l'ambulanza e ho sperato che non fosse lui». Invece un infarto letale ha strappato Paolo Canton all'affetto dei suoi cari, della moglie Vincenza e del figlio Riccardo, con cui viveva nel quartiere di Mandriola, ad Albignasego. «Paolo aveva sofferto di cuore e qualche anno fa gli erano stati applicati due by pass - prosegue il cognato -. L'ultima visita aveva dato esito rassicurante, però l'altra sera aveva lamentato dolori al petto, simili, aveva detto, a quelli di quando aveva avuto l'infarto. Gli ho proposto di accompagnarlo al pronto soccorso ma non ha voluto e ieri mattina aveva portato la moglie all'ospedale, appunto perchè gli prenotasse un esame specifico. Forse, se fossimo andati al pronto soccorso, sarebbe ancora con noi».

Canton, lasciata la moglie in ospedale, si era recato in banca, ma, essendo arrivato in anticipo, aveva atteso nel furgone che aprisse. Lì l'hanno trovato poco dopo, privo di vita. I funerali sono già stati fissati per lunedì alle 15.30 nella chiesa di Mandriola.