Albignasego sceglie il privato e risparmia sulla raccolta rifiuti

Il Comune si sgancia dalle municipalizzate e assegna l’incarico a De Vizia Transfer, Savi e Padova Tre Ribasso dei costi del 12% e molti servizi aggiuntivi. Nel progetto è prevista anche un’ecoisola
Di Cristina Salvato

ALBIGNASEGO. Se non capita qualche imprevisto, dal primo dicembre ad Albignasego inizierà la raccolta dei rifiuti a diretto controllo del Comune, che si è sganciato dalla gestione da parte delle municipalizzate e ha assegnato l’incarico a un raggruppamento temporaneo d’imprese, tra quelle che hanno partecipato alla gara d’appalto. Il Rti è formato dalle società De Vizia Transfer spa, Savi Servizi srl e Padova Tre srl. Nella gara, oltre allo sconto sull’importo complessivo dell’appalto e al miglioramento dei servizi già in essere, è stato previsto che i partecipanti proponessero anche nuove soluzioni.

Le tre ditte hanno proposto un ribasso di oltre il 12%, presentando un corposo progetto in cui forniscono molti servizi aggiuntivi, che hanno fatto propendere la decisione di assegnare a loro il servizio di raccolta dei rifiuti e di spazzamento delle strade. Un operatore sarà reperibile per le emergenze durante l’intero arco della giornata, saranno distribuiti kit di sacchetti per plastica e lattine e suddiviso il territorio in tre zone di raccolta non solo per secco, umido e verde, ma anche per plastica, lattine e carta. Gli svuotamenti saranno aumentati a tre a settimana nei punti di raccolta in cui vi fosse una grande quantità di rifiuto conferito dai cittadini. Lo spazzamento delle strade sarà potenziato e i mezzi saranno dotati di gps così da verificare se effettivamente eseguono la pulizia stradale: nel precedente appalto cittadini e amministratori si erano appunto lamentati del fatto che spesso lo spazzamento veniva saltato. Per migliorare la raccolta differenziata sarà avviata una campagna informativa, sentendo i cittadini anche tramite un questionario: per individuare chi abbandona i rifiuti saranno installate delle telecamere, a rotazione, nelle isole ecologiche di via Giorgione, Donatello, Cavaraggio, Don Milani, Modigliani e in largo Obizzi, che spesso presentano dei problemi. Il progetto prevede anche l’ecoisola, dove i cittadini possano portare i rifiuti senza attendere il giorno stabilito dalla raccolta porta a porta, e per aiutare le “grandi utenze” (il municipio in via Milani e alcune scuole) saranno realizzate delle isole ecologiche “al piano”, con bidoni carrellati, che gli operatori andranno a prendere direttamente per svuotarli. Mentre invece per le “utenze deboli”, come gli ultraottantenni o i disabili, gli operatori si recheranno a prendere i rifiuti sull’uscio della loro abitazione. Saranno installate infine due nuove case dell’acqua.

Albignasego è l’unico Comune padovano (nell’intero Veneto quest’anno sono stati soltanto due), che si sgancia dalle società municipalizzate pubbliche, scegliendo di gestire la raccolta dei rifiuti affidandosi ad aziende private attraverso una gara d’appalto pubblica.

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