Alessandra Amoroso scatena “Amore puro”

Alessandra Amoroso parte dal Veneto alla scoperta del suo “Amore puro”. Con la data di venerdì sera alla Zoppas Arena di Conegliano, e il bis di ieri al Palafabris di Padova, la cantante pugliese ha inaugurato il nuovo tour nei palasport di tutta Italia con l’abbraccio di migliaia di fan. La sua “big family” ha risposto puntuale all’appuntamento. Il palasport trevigiano è quasi pieno, i posti a sedere della platea sono gremiti, le tribune un po’ meno, gli oltre 4000 spettatori offrono comunque un suggestivo colpo d’occhio. Alle 21.05 puntuali si spengono le luci e si scatenano le urla di incitamento. Tante ragazzine per l’eroina di “Amici” ma anche una nutrita rappresentanza di zie, accompagnatrici entusiaste e famiglie al completo. C’è chi regala il biglietto alla moglie per il compleanno, chi invece non vuole mancare all’esperienza live dopo aver seguito la sua ascesa nel popolare talent show di Canale 5.
Alessandra Amoroso ricambia con uno show spontaneo e generoso, romantico e al tempo stesso carico di energia. Nelle due ore di concerto sfoggia la sua voce fuori dal comune e ottime doti d’interprete. Sull’adagio di pianoforte che fa da intro alla title track del suo ultimo disco, “Amore Puro”, Alessandra Amoroso fa il suo ingresso: tacco vertiginoso, top nero senza maniche, cinturone a vita alta e gonna lunga a pieghe bianche e nere fino a sotto le ginocchia. Il suo rossetto fulgente si scorge anche a decine di metri. Dalla platea il pubblico agita un mare di palloncini colorati, ad ognuno il suo. Il fun club ha fatto le cose in grande: in ogni seggiola gli spettatori trovano un foglio colorato (rosso o giallo), un palloncino e semplici istruzioni per collaborare alle coreografie: «Quando Sandrina canterà alcune canzoni vi chiediamo di partecipare con alcune sorprese, ideate e organizzate dai fans» firmato “La Big Family”. All’ingresso viene consegnato un piccolo megafono di carta, per cantare a squarciagola i pezzi del cuore.
Di tutto rispetto anche la produzione dello show: un arco di luci racchiude un maxi schermo dove vengono proiettati i visual. Attraverso la passerella centrale a semicerchio la cantante avrà modo di entrare a contatto ravvicinato con i fan. Lo fa già con il secondo brano in scaletta, “Il mondo in un secondo”, ballad dove sfoggia il suo timbro alto e potente. Sulle vene soul di “Non devi perdermi” il pubblico inizia a battere le mani e si illuminano le 8 lanterne magiche del palcoscenico. Dopo “Ciao”, Alessandra Amoroso omaggia il suo fan club e racconta che venerdì mattina ha ricevuto in dono una collana dedicata a questa prima data del tour con scritto “Conegliano”. Poco prima, presentandosi alle teen ager che la acclamano urlanti, si era raccomandata così: «Non fatemi commuovere troppo che ho già dato nel pomeriggio, le lacrime sono di gioia perché ogni volta che vi vedo è una grande gioia, ma stasera siamo qui per divertirci». Con “Estranei a partire da ieri” la cantante porge il microfono verso il pubblico ma anche per le voci bianche in platea è difficile arrivare dove arriva lei. Tocca poi a “Stupida” e “Hell or High Water” che lascia emergere le influenze soul delle grandi voci americane, dall’inarrivabile Aretha Franklin di “Think” alla più pop Anastacia. Seguono uno dopo l’altro i brani del repertorio che Alessandra Amoroso, classe 1986, ha costruito in soli cinque anni di carriera: “Niente”, “Non sarà un arrivederci”, “Urlo e non mi senti”, “La volta buona”. Prima di sedersi su uno sgabello davanti al pubblico per l’intimo momento di “Succede” si ferma ad osservare i fan: «Cosa dico, cosa non dico. Vi guardo per dieci secondi senza dire niente». Poi tocca a “Bellissimo” e “Da casa mia”, con le immagini di Lecce che scorrono dietro e i fan che alzano i fogli, come da programma, componendo la bandiera della città. Da qui in avanti lo show accelera, Amoroso sostituisce la gonna lunga con due svolazzanti shorts di paillettes neri, mette in mostra, oltre a quelli sulle braccia, un altro tatuaggio sul polpaccio sinistro. “Fuoco” viene condito da una distesa di torce e telefonini accesi, con il gran finale di coriandoli dorati che scendono sulle prime file. Dopo “La vita che vorrei” si balla al funky di “Starò Meglio” e “I’m a Woman” dove la cantante accenna anche due passi in stile burlesque, a dimostrazione che i mesi in “Amici” non sono passati invano. Su “Clip His Wings” torna a misurarsi con il soul. “Ti aspetto”, “Senza Nuvole” e “Difendimi” conducono al bis finale. Le giovani fan entusiaste a flotte si avvicinano al palco. Il live termina con “Immobile” e Alessandra Amoroso, mentre canta, prende il telefonino di una fan che sta girando un video, per regalarle un’indimenticabile selfie d’autore.
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