Alì, i clienti «bloccano» il direttore

«Sembra di andare al vecchio casolino»: l’azienda congela il trasferimento
BARON - AGGRESSIONE ALI' TERRANEGRA BARON - AGGRESSIONE ALI_ TERRANEGRA
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TERRANEGRA

Nel magazzino del supermercato Alì di via Monsignor Fortin si sono accumulati pacchi di lettere di ringraziamento indirizzate al direttore, Luca. Alla sede centrale, in via Olanda, il telefono non ha smesso di suonare da quando il giovane dipendente della catena alimentare, ha salutato i clienti più affezionati informandoli del suo imminente trasferimento in un altro punto commerciale. In città i supermercati della famiglia Canella sono 14. La rotazione dei direttori è una prassi ormai rodata: restano 2-3 anni e poi vengono trasferiti. Lo sapevano anche a Terranegra. Ma la simpatia di Luca e il clima sereno e allegro che ha saputo instaurare con gli altri 9 dipendenti, hanno fatto la differenza: lo staff ha saputo in breve tempo fidelizzare la clientela a tal punto che per buona parte degli anziani del rione l’Alì più che un semplice negozio è un vero e proprio punto di riferimento. «Mi sembra di venire al vecchio casolin – racconta la signora Anna, – Con Luca posso parlare ed è sempre gentile e garbato». Intanto in via Fortin è arrivato un dirigente e il trasferimento del direttore è stato congelato. Il giovane, dal canto suo ringrazia, visibilmente imbarazzato, ma si rimette alla decisione dell’azienda.

Elvira Scigliano

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