«Alla Fornaci Zulian non ci fu negligenza»

FONTANIVA. «Dopo il principio d’incendio, spento con anidride carbonica e acqua, i sensori non rivelavano più alcun focolaio. Da parte dell'azienda non ci fu negligenza e nessuno impedì di chiamare i vigili del fuoco». A sostenerlo sono l'amministratore delegato della Fornaci Zulian di Fontaniva, Simone Zulian, e il direttore di stabilimento, Luigi Biason. Intervengono per la prima volta, dopo il tragico infortunio sul lavoro del 6 giugno scorso che provocò la morte di Domenico Zanarella, 44 anni, responsabile della sicurezza e della squadra antincendio; era sopravvissuto 5 giorni alle ustioni; Luca Castellan, responsabile del settore tecnico, ha riportato lesioni permanenti con un’invalidità del 20%.
L’azienda parla sulla base di una controperizia e delle immagini registrate da una delle telecamere: «La perdita di una vita umana è di per se stessa un'evenienza terribile che ha segnato in maniera indelebile un'azienda e un’intera comunità, ma proprio per questo va appurata la verità, verità che troverà piena conferma negli atti processuali». Il pm padovano Francesco Tonon ha chiuso l’indagine sull’incidente, atto preliminare alla richiesta di un processo a carico di Zulian e Biasion: le accuse vanno dal concorso in omicidio e lesioni colpose alla violazione di norme in materia di sicurezza sul lavoro. Il pm si è avvalso delle relazioni dei tecnici dello Spisal e dell’ingegnere Vincenzo Puccia del Comando dei vigili del fuoco di Padova, oltre che della consulenza redatta dal professor Luca Marmo del Politecnico di Torino, secondo il quale si è commesso l’errore di «non allertare i vigili del fuoco». E quindi la ditta fontanivese pone alcune domande: «Che interesse c’era a non allertare i vigili del fuoco, che peraltro erano stati in azienda settimane prima per uno dei numerosi controlli svolti periodicamente visto che lo stabilimento, comunque recentissimo, insiste su una zona industriale individuata dallo strumento urbanistico?». «Quella mattina», ribadiscono Zulian e Biasion, «il principio d'incendio che aveva interessato un mulino a monte del silo incriminato era stato arginato». (s.b.)
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