Alla sbarra i rapinatori della gang di nomadi sinti

CITTADELLA. Lunedì appuntamento davanti al giudice Margherita Brunello per la banda di nomadi sinti che faceva esercitazioni di sparo crivellando di colpi lampioni e cartelli stradali nelle campagne...
CITTADELLA. Lunedì appuntamento davanti al giudice Margherita Brunello per la banda di nomadi sinti che faceva esercitazioni di sparo crivellando di colpi lampioni e cartelli stradali nelle campagne di Castelfranco: saranno giudicati con rito abbreviato per beneficiare di uno sconto di pena. I quattro capi della gang (Davide Cavazza, 43 anni di Loreggia, Cristian Gabrieli, 39 di Castelfranco Veneto; Rej Relandini, 28 di Vedelago e Christian Visentin, 39 di Cittadella) sono accusati di associazione a delinquere; insieme agli altri complici (Cristian Gottardo, 30 di Legnaro; Inglis Trolese, 40 di Arzergrande; Joselito Crovi, 32 di Albignasego e Maverik Pavan, 27 di San Giorgio delle Pertiche) sono chiamati a rispondere anche di rapine, ricettazione, lesioni, furti e violenza privata. Si tratta dell’inchiesta-bis sulle malefatte della banda alla quale sono contestati 11 colpi messi a segno nel 2015: il 22 settembre nel bar Jessica di Galliera Veneta (bottino 1600 euro); il 25 nella sala giochi Las Vegas di Thiene (7500 euro); l’8 ottobre nella sala giochi Lucky Game di Cassola (1300 euro); il 9 nella sala giochi Jackpot a Fiesso d’Artico (6800 euro); il 7 novembre nel supermercato Alì di Vigonza (655 euro) e due ore più tardi nel bar-sala giochi Alessi a Camisano; il 9 nel supermercato Mercatone Uno a Castelfranco (1130 euro); il 14 nella stazione di servizio Repsol a Vigonza (6200 euro); il 21 nel market Alì a Monticello (1700 euro) e in una tabaccheria a Volpago; il 27 nel distributore Tamoil lungo la A 31 a Bolzano Vicentino (1100 euro).
(cri.gen.)


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