Allarme nelle case per i finti cantori della Chiarastella

CADONEGHE/VIGODARZERE. Non c'è limite alla fantasia dei malfattori: la nuova tendenza pare quella di travestirsi da Babbo Natale o di fingersi i cantori della Chiarastella per individuare le...

CADONEGHE/VIGODARZERE. Non c'è limite alla fantasia dei malfattori: la nuova tendenza pare quella di travestirsi da Babbo Natale o di fingersi i cantori della Chiarastella per individuare le abitazioni disabitate e controllare se vi risiedano anziani da soli, con l'evidente intento di entrare poi a rubare oppure soltanto di guadagnare spiccioli facili. Segnalazioni in tal senso stanno arrivando in questi ultimi due giorni da Cadoneghe, Vigodarzere e Villafranca.

A Cadoneghe sono passati l'altro giorno in un'abitazione di via Palladio: al citofono una voce maschile ha chiesto di poter entrare nel palazzo per cantare la Chiarastella. La donna che ha risposto, controllando dalla finestra, si è resa conto che era un "marcantonio" da solo e che sicuramente non era un cantore della parrocchia e pertanto non gli ha aperto. A Vigodarzere l'altra sera si sono presentanti invece in quattro, suonando ai campanelli nelle case di via Venezia, Vendramin e Dante Alighieri, spacciandosi appunto per la Chiarastella. Chi si è insospettito, oltre a non aprire la porta di casa, ha anche postato l'avviso sui social, rimbalzato in altri gruppi, scoprendo così che individui simili (o forse proprio gli stessi) erano passati anche per Villafranca e per Taggì di Sopra.

Come riconoscere possibili truffatori? Innanzitutto dal fatto che il gruppetto che si è presentato in queste ore era composto soltanto da quattro persone. I gruppi parrocchiali, invece, sono numerosi e composti anche da donne e bambini, hanno una o due stelle luminose appese a delle aste e il loro canti sono accompagnati da strumenti musicali. L'invito pertanto è quello di informarsi con la parrocchia di quando è previsto il passaggio della Chiarastella ufficiale per evitare brutte sorprese. Sempre a Villafranca per le strade e nei negozi giravano individui vestiti da Babbo Natale, che non appartenevano ad alcuna iniziative pubblica o organizzata dai commercianti o da associazioni benefiche. Incrociandoli, pertanto, meglio evitare di dare loro confidenza e di aprire la porta di casa. (cri.s.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova