Allarme per un autovelox sulla regionale 10 Niente paura, è una telecamera di controllo

MEGLIADINO SAN FIDENZIO. Un autovelox fisso sulla Padana Inferiore? Assolutamente no: gli automobilisti che transitano sulla regionale 10 possono tirare un sospiro di sollievo. L’apparecchio che da qualche giorno è in bella vista appena dopo la rotatoria del centro commerciale Megliadino, in direzione di Montagnana, è semplicemente la prima di undici telecamere di videosorveglianza volute dall’Unione Megliadina. Più di qualcuno si era allarmato nel vedere le due telecamere “aeree” sistemate nel tratto fidentino di Padana Inferiore: «Come Unione Megliadina abbiamo partecipato a un bando regionale per estendere il wifi nei nostri Comuni» spiega Daniela Bordin, presidente della Megliadina e sindaco di San Fidenzio «Il contributo di 108 mila euro ci ha permesso di incrementare il progetto e di associare alla copertura wifi anche alcuni impianti di videosorveglianza collegati in rete». Gli apparecchi sono in tutto 11 e saranno sistemati entro fine estate nei centri abitati di Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Piacenza d’Adige, Ponso, Santa Margherita d’Adige e Vighizzolo d’Este. Quello sulla regionale 10 è l’unico “decentrato” ed è ovviamente quello più strategico, visto che la Padana Inferiore rappresenta una delle principali vie di fuga per eventuali criminali in azione nel territorio. Le telecamere acquistate dalla Megliadina sono dotate di dispositivo Ocr, che permette il riconoscimento delle targhe e anche la visione notturna. «La rete di sorveglianza è pensata per la tutela del patrimonio pubblico, la prevenzione e repressione di attività illecite, il controllo e il miglioramento della viabilità urbana» assicurano gli uffici dell’Unione «L’ambito di azione delle telecamere è indirizzato alle zone di pertinenza pubblica o accessibili al pubblico». Le immagini convoglieranno negli uffici della polizia locale e ovviamente il loro trattamento sarà effettuato nel rispetto della privacy. Per questo, prima di rendere operativa la rete, l’Unione Megliadina dovrà dotarsi di un apposito regolamento. Entro metà estate, tuttavia, la videosorveglianza nei Comuni del territorio dovrebbe essere pienamente attiva.
Nicola Cesaro
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