Allegro, udienza rinviata A giudizio il carrozziere

Abuso d’ufficio e truffa: Destro sarà processato con due commissari di polizia locale L’ex comandante di Abano non si è presentato e ha mandato un certificato medico
MALAGOLI..NUOVO COMANDANTE E VICE VIGILI ABANO..BENEDETTO ALLEGRO MALAGOLI.
MALAGOLI..NUOVO COMANDANTE E VICE VIGILI ABANO..BENEDETTO ALLEGRO MALAGOLI.

ABANO TERME. Lui, Benedetto Allegro, l’ex comandante della Polizia municipale di Abano Terme, non s’è presentato in aula: a giustificare l’assenza, un certificato medico della durata di 20 giorni con scadenza il 4 dicembre. Così l’udienza preliminare è andata a conclusione per i tre coimputati, mentre è stata rinviata al prossimo 17 dicembre per Allegro. Coimputati che il gup Cristina Cavaggion ha spedito tutti a giudizio, come reclamato dal pubblico ministero Federica Baccaglini, che aveva contestato il concorso nel reato di abuso d’ufficio aggravato (dall’abuso di poteri e dalla violazione dei doveri inerenti alla funzione pubblica ricoperta), di truffa aggravata e di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici all'ex numero uno dei vigili di Abano (appunto Allegro, 49enne di Albignasego); a Nicola Destro, 45enne residente a Baone, titolare della carrozzeria Domina con sede nella frazione di Padova di Camin; al commissario della polizia municipale di Padova in servizio nel reparto procedure sanzionatorie Francesco Piccolo 55 anni di Vigodarzere e al vice-commissario della polizia locale padovana sempre operativo nel reparto procedure sanzionatorie Moreno Grosselle.

Destro e i due pubblici ufficiali saranno processati davanti al tribunale di Padova il prossimo 11 aprile: a difenderli gli avvocati Roberto De Nicolao (per l’imprenditore) e i colleghi Sandro Mason e Margherita Limongi (per Piccolo e Grossole). Stralciata la posizione di Allegro (difeso dagli avvocati Massimo Zuolo e Paolo Marangoni) in merito alla quale il giudice si pronuncerà il 17 dicembre. In aula si è costituito parte civile il Comune di Padova assistito dagli avvocati Rondello e Francese. Al momento non risulta essersi costituito parte civile il Comune di Abano che aveva fatto scattare l’indagine con una segnalazione trasmessa in procura, tramite il comando dei vigili aponense, quando Allegro era già stato estromesso dal vertice dei vigili urbani.

Analizzando il pc nella disponibilità dell’allora comandante Allegro, era stata trovata nella sua posta elettronica una mail spedita da Nicola Destro con la richiesta di cancellare alcune multe per un totale di 1936,72 euro. Multe che avevano “colpito” alcune auto sostitutive affidate a clienti.

Secondo l’accusa Allegro avrebbe chiesto ai due colleghi padovani la cancellazione dei relativi 12 verbali emessi tra il 15 marzo 2012 e il 3 gennaio 2014. La truffa deriverebbe dall’inserimento nel sistema informatico Segec della Polizia municipale di Padova di dati falsi per mandare in archivio le contravvenzioni. (r.p.)

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