All'Euganeo Padova si impantana con il Teramo, 2 a 0

Non basta la superiorità tecnica dei biancoscudati
Serena impegnato in un contrasto ieri all'Euganeo
Serena impegnato in un contrasto ieri all'Euganeo

PADOVA. Una bestia nera. Il Teramo, per la seconda volta in questo campionato, batte il Padova, che si impantana malamente sotto la pioggia dell’Euganeo con la terz’ultima della classe.

Non basta, quindi, la superiorità tecnica dei biancoscudati, che sfiorano la rete già al 2’, quando Sarno scambia con Capello senza riuscire a piazzare il destro. Il sussulto iniziale riscalda gli animi, anche se il campo pesante non facilita il gioco dei padroni di casa, che devono fare così di necessità virtù.

In più, al 9’, ci sarebbe un rigore per un fallo piuttosto netto di Caidi su Gliozzi che l’arbitro Zufferli (contestato per alcune decisioni discutibili) decide di non fischiare. Sponda Teramo, è la punizione di Ilari leggermente deviata a creare qualche problema a Bindi. Il vero episodio del primo tempo, però, accade alla mezz’ora, quando il fischietto di Udine espelle Trevisan per una gomitata rifilata a Gondo.

Al 34’, invece, il Padova si guadagna un rigore con Capello, atterrato da Speranza. Dal dischetto, il bomber bolognese calcia dritto per dritto e Bifulco respinge con il ginocchio. Ad inizio ripresa arriva la doccia gelata: al 50’, il Teramo passa in vantaggio con la conclusione dalla distanza di Bacio Terracino, che s’infila all’incrocio dei pali.

La gara è tutta in salita, tant’è che il Padova si deve affidare alla caparbietà di Salviato, il cui tiro cross dalla destra si stampa sulla traversa prima di trovare la deviazione ravvicinata (e sfortunata) di Gliozzi, a lato di una spanna. Stessa sorte per il sinistro di Contessa (70’), che risveglia l’orgoglio dei ragazzi di Pierpaolo Bisoli prima della zuccata di Gliozzi, bravo a svettare a centro area.

Il ritorno dei padovani viene però strozzato dallo 0-2 del Teramo: al 76’, sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra, Bindi sbaglia l’uscita e fra un rimpallo e l’altro Graziano trova il sinistro che permette agli uomini di Ottavio Palladini di puntellare il risultato.

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